Diletta Leotta, imbarazzo in aeroporto: “Mi hanno toccata ovunque”

Durante un controllo di sicurezza in un aeroporto tedesco, Diletta Leotta ha vissuto un’esperienza imbarazzante e provante. La conduttrice ha raccontato tutto in diretta su Radio 105, ma fortunatamente non è più turbata e ci ha riso su.

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Diletta Leotta: la sua disavventura in aeroporto

Diletta Leotta, celebre conduttrice di Radio 105 e volto noto di DAZN, ha recentemente condiviso un episodio imbarazzante avvenuto in un aeroporto tedesco. Di ritorno da un viaggio in Germania, dove era andata a trovare il marito Loris Karius, portiere dello Schalke, la showgirl si è trovata coinvolta in un controllo di sicurezza alquanto “intenso”.

Durante il programma “105 Take Away”, condotto da Daniele Battaglia e Camilla Ghini, Leotta ha raccontato col sorriso un momento che avrebbe messo in difficoltà chiunque: «Mi ha strizzato il seno durante la perquisizione, ero molto in imbarazzo», ha detto, facendo riferimento all’agente di sicurezza che ha effettuato il controllo. L’episodio, diventato virale, ha suscitato una valanga di reazioni tra ironia e solidarietà da parte dei fan.

Solletico e tensione: “Una vera tortura”

Il momento clou della disavventura è arrivato quando la poliziotta le ha chiesto di alzare le braccia. «Io soffro tantissimo il solletico», ha spiegato Leotta. Nonostante le sue proteste, l’agente ha continuato con il controllo, arrivando perfino a toccarle i piedi: «Mi ha fatto il solletico anche lì! È stata una tortura incredibile», ha raccontato divertita.

La conduttrice ha poi svelato l’origine del suo “trauma”: da bambina, il fratello la immobilizzava e le faceva il solletico in tutto il corpo, al punto da farla ridere fino alle lacrime (e non solo): «Mi facevo la pipì addosso», ha ammesso tra le risate. Il racconto, per quanto leggero e ironico, ha messo in luce quanto possano essere invadenti certi controlli, soprattutto per chi ha particolari sensibilità o traumi pregressi.

Tra imbarazzo e risate: la forza dell’autoironia

Ciò che ha colpito maggiormente il pubblico è stata la capacità di Diletta di sdrammatizzare un’esperienza al limite del grottesco. Invece di cedere alla rabbia o al nervosismo, la giornalista ha risoluto di raccontare tutto con autoironia, trasformando un momento spiacevole in un aneddoto divertente. Il suo racconto ha aperto anche una riflessione più ampia: dove si trova il limite tra sicurezza e privacy personale? Quante gentil sesso si sono trovate in situazioni simili senza avere la stessa voce per parlarne? La vicenda di Leotta, pur raccontata con leggerezza, mette in luce quanto sia importante garantire il rispetto della dignità personale, anche nei contesti in cui la sicurezza è fondamentale. Insomma, tra seni strizzati, solletico ai piedi e una canottiera sollevata, Diletta ha vissuto un’esperienza a metà tra la sitcom e il documentario sui controlli aeroportuali. Ma, come sempre, con un sorriso riesce a far ridere anche delle disavventure più strane.

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