Dimesso il bimbo di 18 mesi colpito da proiettile all’addome: era ricoverato al Santobono

Dimesso il bimbo di 18 mesi colpito da proiettile all’addome: era ricoverato al Santobono

Author: Pierluigi Frattasi
Data : 2023-07-27 16:53:41
Dominio: www.fanpage.it
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Il bimbo era ricoverato all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli dal 15 luglio scorso. È stato dichiarato fuori pericolo di vita e dimesso.

Immagine di repertorio

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È stato dimesso il bimbo di 18 mesi colpito all’addome da un proiettile di pistola il 14 luglio scorso. Il piccolo, originario di Pomigliano d’Arco, era ricoverato all’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli da due settimane, dopo essere rimasto ferito in dimora da un colpo partito accidentalmente da un’arma che il nonno stava pulendo. Il bambino era stato operato nel reparto di chirurgia Pediatrica, diretto da Giovanni Gaglione, già la stessa notte.

L’intervento era andato bene – già il 15 luglio il bimbo era stato estubato e respirava da solo e le sue condizioni erano stabili – ma il piccolo paziente era rimasto comunque sotto stretta osservazione in rianimazione, affidato alle cure del direttore dell’Unità operativa, il dottor Geremia Zito Marinosci, e del personale della terapia intensiva. Nelle scorse ore è stato dichiarato fuori pericolo e quindi dimesso.

L’incidente in dimora a Pomigliano il 14 luglio

Il proiettile, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito accidentalmente da una pistola Beretta calibro 6,35, legalmente detenuta dal nonno, che la mattina dopo è stato denunciato. Il dramma si è consumato la sera del 14 luglio 2023 a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Il piccolo era stato immediatamente trasportato dall’ambulanza del 118 all’Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli. Il proiettile, come emerso poi da una Tac, l’aveva colpito al fianco destro, perforando anche il fegato.

Le indagini sulla vicenda sono state affidate alla Squadra Mobile della Questura di Napoli, guidata da Alfredo Fabbrocini, che ha condotto gli accertamenti del caso per cercare di chiarire cosa possa essere avvenuto, coordinate dal magistrato di turno della Procura di Nola. Secondo quanto raccontato dal nonno agli investigatori poche ore dopo il fatto, l’uomo stava pulendo la pistola che gli sarebbe scivolata di mano proprio mentre il bimbo di 18 mesi stava entrando nella stanza.

Quando è caduta a terra, l’arma avrebbe sparato. Il proiettile avrebbe colpito il bambino al fianco destro. La pistola che ha sparato sarebbe una Beretta calibro 6,35, legalmente detenuta dal nonno, un istruttore di tiro, che, secondo le prime informazioni, possedeva anche altre armi, sei fucili e nove pistole, tutte utilizzate per la sua attività di istruttore.



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Pierluigi Frattasi , 2023-07-27 16:53:41 ,

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