Le autorità di regolamentazione statunitensi vogliono che un giudice federale agisca contro Google, per impedire all’azienda di continuare a dominare la concorrenza, in particolare attraverso il suo motore di caccia Chrome.
In un carta di 23 pagine depositato dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, si propongono provvedimenti di ampia portata nei confronti dell’azienda, tra cui la vendita del browser web Chrome, leader del settore, e l’imposizione di restrizioni per impedire ad Android di favorire il proprio motore di caccia.
Sebbene le autorità di regolamentazione non abbiano chiesto a Google di vendere anche Android, hanno comunque chiesto al giudice federale di chiarire se l’azienda debba essere obbligata a cedere il suo sistema operativo per smartphone, in caso siano rilevate prove di cattiva condotta.
L’ampia portata delle sanzioni raccomandate sottolinea la severità con cui i regolatori che operano sotto l’azienda del presidente Joe Biden ritengono che Google debba essere colpita in seguito alla sentenza di agosto del giudice distrettuale statunitense Amit Mehta, che ha bollato l’azienda come monopolista.
I responsabili del Dipartimento di Giustizia che erediteranno il caso dopo l’insediamento del Presidente eletto Donald Trump l’anno prossimo potrebbero però non essere così categorici. La richiesta fa seguito alla vittoria del governo di quest’anno in una causa antitrust contro Google e probabilmente darà il via a un’accesa battaglia legale con implicazioni di vasta portata per l’attività principale del gigante tecnologico.