Le modalità più interessanti, che rendono il drone gestibile più o meno da tutti, anche ai piloti meno esperti, sono proprio i voli autonomi e i controlli con lo smartphone. Il decollo e l’atterraggio avvengono dal palmo della mano, mentre attraverso un pulsante dedicato sulla fusoliera anteriore è possibile impostare i QuickShots, ovvero delle traiettorie prestabilite di volo che vengono gestite dal drone senza alcuna interazione da parte dell’fruitore. In totale sono 6:
– Dronie: il drone si sposta all’indietro e verso l’alto, con la fotocamera bloccata sul soggetto, mentre registra un video.
– Cerchio: il drone ruota intorno al soggetto
– Ascesa: sale con la fotocamera rivolta verso il basso
– Spotlight: ruota per mantenere l’oggetto di interesse al centro dell’inquadratura
– Spirale: ascende in spirali intorno al soggetto
– Boomerang: il drone si sposta attorno al soggetto seguendo un percorso ovale salendo mentre si allontana dalla posizione iniziale e discendendo mentre torna indietro
A queste opzioni si aggiungono anche le funzioni Follow Me e DirectionTrack che grazie all’intelligenza artificiale. consentono al quadricottero di seguire il soggetto in movimento da dietro, posizionando il punto di vista frontalmente o di lato.
Considerazioni sul volo
Durante i nostri test il Neo ha svolto i voli automatici in modo preciso, senza alcun problema, ma è essenziale considerare alcune precauzioni. Nei QuickShots il soggetto deve mantenere la posizione altrimenti c’è il rischio che il drone non completi l’operazione correttamente. Secondo avvertimento per le funzioni di tracking, bisogna muoversi abbastanza lentamente perché il dispositivo non ha la velocità sufficiente per un vero e proprio inseguimento.