La notizia è stata resa pubblica sabato mattina da Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, città che ospita la sede legale della società multiservizi: âIren mi ha confermato che lâaccordo con la società idrica israeliana Mekorot è scaduto a fine gennaio e non sarà rinnovatoâ.
Scopo del memorandum dâintesa con la società israeliana sarebbe stato âlo scambio di know-how e soluzioni tecnologicheâ. Tuttavia, al momento di siglare lâaccordo, i vertici aziendali sembra non avessero adeguatamente tenuto conto del fatto che la società israeliana fosse, da anni, al centro di una campagna di boicottaggio internazionale a causa di quello che da più parti viene definito âlâapartheid dellâacquaâ in Palestina.
Per questo Iren viene contestata da attivisti e sindacati, soprattutto a seguito dellâaggravarsi delle condizioni dei civili della Striscia di Gaza sotto i colpi dell’esercito di Netanyahu. âFacendo seguito alle molteplici sollecitazioni ricevute nelle ultime settimane mi sono interessato di nuovo alle sorti del protocollo tra Iren e Mekorot – si legge nel comunicato stampa del sindaco di Reggio – trovando conferma dalla società del fatto che in questi giorni è sopraggiunta la scadenza del protocolloâ. Sebbene, nel corso degli ultimi 12 mesi, il protocollo non abbia generato risultati tangibili sotto alcun aspetto, âcon il mancato rinnovo la collaborazione è da considerarsi superata e non più vigenteâ.
Nelle ultime settimane i presidi di protesta davanti agli sportelli della società partecipata dal comune Emiliano, iniziati lo scorso anno, si erano moltiplicati. Ai manifestanti si erano spesso uniti gli stessi dipendenti Iren, che a loro volta avevano espresso disagio e dissenso rispetto alla scelta dei propri vertici e, adesso, fanno circolare con soddisfazione la notizia del sostanziale ritiro dellâaccordo.
A livello ufficiale, Iren ha scelto di non commentare (né smentire) lâultimo capitolo di una vicenda sulla quale la società ha fin dallâinizio preferito far calare il silenzio. âLa notizia che abbiamo appreso in queste ore del mancato rinnovo dell’accordo Iren-Mekorot è lâinevitabile risultato della campagna di boicottaggio e della lotta che, insieme a tante altre realtà , abbiamo portato avanti in questi mesi davanti agli sportelli in tante città – commenta Martino Puppo per il SiCobas, sindacato di base che per chiedere il cessate il fuoco in Palestina ha indetto uno sciopero generale per venerdì prossimo – Questo grande risultato dimostra come, con la mobilitazione, è possibile inceppare il meccanismo della macchina bellica e mettere in discussione chi ne è complice perché trae profitti da logiche di guerra e apartheidâ.
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di Pietro Barabino
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2024-02-17 19:29:58 ,