Dopo il via libera dell’Aifa al vaccino anti-Covid per i bambini tra i 5 e gli 11 anni, le prime somministrazioni sono attese a partire dalla seconda metà di dicembre. Secondo il Corriere della Sera, tra il 20 e il 25 dicembre (il coordinatore del Cts Franco Locatelli aveva parlato del 23). Secondo La Stampa, l’obiettivo è partire non oltre il 15. Le prenotazioni attraverso i portali dedicati, che funzioneranno con le stesse modalità seguite finora dal resto della gente, dovrebbero aprire già nelle prossime ore. In alternativa, potranno essere effettuate in un secondo momento presso il proprio pediatra. A ribadire la sicurezza del vaccino anche per i bambini (in Italia sono 3,7 milioni quelli tra i 5 e gli 11 anni) è Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma: «Non trovo una sola ragione a sfavore dell’immunizzazione a questa età».
Due dosi a distanza di tre settimane
Il vaccino utilizzato per l’immunizzazione dei bambini tra 5 e 11 sarà il Comirnaty di Pfizer. La somministrazione delle due dosi dovrà avvenire a distanza di tre settimane l’una dall’altra. Sarà diverso il dosaggio rispetto agli adulti: 10 microgrammi e non 30. Le vaccinazioni potranno essere prenotate sia negli hub già attivi sia presso i medici pediatri di base e le farmacie che decideranno di aderire. In alcune Regioni si stanno allestendo anche hub pediatrici, come all’ospedale Gaslini a Genova o al Bambin Gesù a Roma. I bambini dovranno essere accompagnati da uno dei genitori.
Il consenso spetta ai genitori o al tutore. «Ma il bambino va informato»
Il bambino, spiega Dallapiccola, dovrà «sempre essere informato, come prima di ogni trattamento medico. Non è previsto il suo consenso che è appannaggio esclusivo dei genitori o del tutore. Però la sua opinione va tenuta in conto. L’ideale sarebbe, se ne ha la capacità, fargli leggere un foglio con tutte le spiegazioni, eventualmente reso maggiormente comprensibile ricorrendo a disegni e fumetti, come viene fatto nelle sperimentazioni di farmaci che coinvolgono minori in età scolare». Se l’opinione non coincide con quella dei genitori, «il pediatra dovrà saper gestire ansie e preoccupazioni del piccolo, rassicurandolo e, se necessario, invitandolo a tornare un’altra volta. È una condivisione non un’imposizione. I pediatri sanno come fare».
I bambini esclusi dall’immunizzazione
Dovrebbero essere esentati dall’immunizzazione anti-Covid i bambini che hanno forme gravi di asma o allergie agli eccipienti presenti nel medicinale. I bambini che assumono farmaci immunomodulatori o biologici saranno invece sottoposti a una valutazione individuale prima dell’ok all’immunizzazione. Per chi non ha controindicazioni il vaccino è sicuro ed efficace, ribadisce Dallapiccola, che conclude: «E’ logico aspettarsi tra non molto l’arrivo del vaccino per la fascia tra i 6 mesi e i 4 anni».
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-12-02 06:10:15 ,