di Lorenza Negri
Dr Brain, che debutta il 4 novembre su Apple Tv+ con una puntata a settimana, è il primo k-drama della piattaforma digitale. Uno scienziato disposto a tutto per scoprire i segreti del cervello umano, una cospirazione insospettabile, un thriller psicologico che conduce il protagonista e gli spettatori in un viaggio allucinato nei meandri della mente e in una realtà che esiste su un altro piano della percezione: Dr Brain è letteralmente “mind-blowing”, se ci passate un termine straniero. Diretta da uno dei registi più acclamati del panorama cinematografico asiatico, Kim Ji-woon, e interpretata da Lee Sun-kyun di Parasite questa serie delirante, tesa e melodrammatica è prodotta da Samuel Yeun-ju Ha (Okja), Ham Jung-yeub e Daniel Han di Studioplex e Joy Jin-soo Lee di Kakao Entertainment. Ecco cosa sapere su Dr Brain.
La trama
Lee Se-Won – un genio completamente privo di empatia – è un rinomato ricercatore che ha dedicato la propria vita allo studio della mente umana. Incapace di provare sentimenti come le altre persone, studia un metodo per trasferire i ricordi da un cervello all’altro, il “brain sync”. Una tragedia personale lo spingerà a fare di sé stesso la cavia di questi esperimenti, finendo coinvolto in un caso misterioso che trasforma la sua esistenza in un thriller allucinato dove la realtà e la sua versione deformata da nuove percezioni annientano il pacato e asettico equilibrio che fino a quel momento aveva governato la sua esistenza.
Il regista: Kim Ji-woon
Dopo Hwang Dong-hyuk di Squid Game e Yeon Sang-ho di Hellbound, un altro rinomato regista cinematografico della Hallyu (la nouvelle vague coreana) si cimenta con la serialità. Kim Ji-woon, classe 1964, ha firmato pellicole memorabili come l’alienante The Tale of Two Sisters, il seminale revenge movie A Bittersweet Life, il bizzarro western Il buono, il matto e il cattivo, il cruento I Saw the Devil, lo storico L’impero delle ombre e il fantascientifico Ilang. La sua filmografia non è l’ideale per il pubblico più delicato: piena di violenza, immersa in una realtà dura e spietata, nella sua versione per il piccolo schermo non soffre di edulcorazioni ma si declina nei toni del thriller psicologico con spunti melodrammatici.
Il protagonista: Lee Sun-kyun
Nato nel 1975, Lee Sun-kyun ha debuttato al cinema e in televisione esattamente vent’anni fa. La sua densa carriera è costellata di film e drama che hanno segnato la Hallyu (termine che indica l’onda della popolarità della cultura sudcoreana a partire dagli anni Novanta), tanto che viene da chiedersi se l’attore, che in Dr Brain veste i panni del protagonista, non abbia il superpotere di saper prevedere future pietre miliari. L’attore dall’inconfondibile voce baritonale e dalla pittoresca risata (che, visti i toni piuttosto cupi, non vi capiterà di sentire in questo frangente) è stato, infatti, in almeno tre film o serie importantissimo: il pluripremiato Parasite (2019) di Bong Joon-ho, l’audace k-drama Coffee Prince (2007) e My Mister (2018), una delle serie più commoventi e cupe dell’ultimo lustro. È anche il protagonista di scatenati thriller come A Hard Day e Jo Pil-ho – The Dawning Rage ma anche di divertenti reality in forma di diari di viaggio come il curioso Trans-Siberian Pathfinders.
Il resto del cast
In Dr Brain, se bazzicate le serie coreane da un po’ prima che scoppiasse la mania per Squid Game, riconoscerete alcuni volti noti. Tra questi, Lee Yoo-young, che con Lee Sun-kuyn aveva già recitato in Jo Pil-ho, torna a stargli accanto nei panni della moglie malata; Park Hee-soon, che di recente ha stupito con l’ambiguo ruolo del gangster di My Name, interpreta un detective privato che si allea con il protagonista; Seo Ji-hye, che alcuni ricorderanno nei panni della spocchiosa nordcoreana di Crash Landing on You è qui una detective diffidente nei confronti di Lee Se-won, mentre Lee Jae-won, onnipresente in tantissimi show (Mr Queen, Master’s Sun, Legend of the Blue Sea, Live Up to Your Name e tanti altri), veste i panni del ricercatore assistente e amico del Dr Lee. L’attore tedesco di origini coreane Teo Yoo di Arthdal Chronicles interpreta invece una pericolosa guardia del corpo.
Il webtoon
Sono tante, tantissime le serie coreane (più o meno un terzo della produzione annuale) ispirate ai webtoon, i fumetti digitali che si possono leggere in rete in coreano e in inglese. Dr Brain non fa eccezione e si ispira alle suggestive tavole del manhwa thiller fantascientifico omonimo, incentrato sulla tragedia familiare che colpisce un uomo ossessionato dal funzionamento del cervello e che ricorre alle straordinarie scoperte effettuate nel corso dei suo esperimenti per scoprire la verità sulla scomparsa di suo figlio e sul proprio passato, acquisendo, nel percorso, capacità davvero particolari. Itaewon Class, Sweet Home, Navillera, Mystic Pop Up Bar, Rugal, Secretary Kim, Backstreet Rookie, Cheese in the Trap, The Uncanny Counter e l’attesissimo horror demoniaco Island sono solo alcuni dei k-drama ispirati a webtoon che vi consigliamo di recuperare.
Apple Tv+ e le serie coreane
Dr Brain è il primo k-drama a popolare il mondo delle produzioni coreane seriali di AppleTv+ che con questo titolo debutta nel mercato della Corea del Sud. La produzione era stata annunciata lo scorso marzo, ma Apple aveva già in cantiere un alto adattamento attesissimo come Pachinko con Lee Min-ho, che vedremo l’anno prossimo. Dopo Netflix, a cui va il merito di aver reso popolari – laddove una piattaforma specializzata come Rakuten Viki era riuscita solo parzialmente – le serie coreane che, dopo Squid Game, sono finalmente riconosciute dal vasto pubblico. Tanto che anche Disney+ ha annunciato di volersi cimentare con i k-drama poche settimane fa: la sua prima produzione sarà una storia di supereroi (pensa un po’) con la superstar coreana Zo In-sung di It’s Okay, That’s Love.
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www.wired.it
2021-11-01 11:01:06