Draghi: «Profonda incertezza, inflazione peso grave su famiglie. L’Italia ce la farà, con qualsiasi Governo»

Draghi: «Profonda incertezza, inflazione peso grave su famiglie. L’Italia ce la farà, con qualsiasi Governo»

Draghi: «Profonda incertezza, inflazione peso grave su famiglie. L’Italia ce la farà, con qualsiasi Governo»



Gas: costi insostenibili, serve tetto Ue

Rimane il fatto che i costi del gas, ha continuato il premier, «hanno raggiunto livelli insostenibili» con «picchi» più «di 10 volte» rispetto al «valore storico. Abbiamo spinto molto a livello Ue per un tetto massimo al prezzo del gas. Alcuni paesi Proseguono ad opporsi perché temono blocchi forniture». Ma i «limiti di questa posizioni» sono evidenti: «l’Ue si trova con forniture incerte e costi aumentati. Al prossimo consiglio europeo – ha anticipato il premier – sarà presentata una proposta dalla commissione». «L’obiettivo dell’indipendenza dalla Russia entro 2024 è fondamentale».

Tasse extraprofitti giuste, non tardare in contributo

In questa fase di grandi incertezze, a cominciare dalla corsa del prezzo del gas, ognuno deve fare la sua parte. «In questa fase del ciclo economico era giusto dare e non prendere – ha spiegato Draghi -: non abbiamo mai aumentato tasse, tranne quelle per gli extraprofitti» nel settore energetico per chi ha fatto «utili senza precedenti», un aumento che si è tradotto nella penalizzazione della maggior parte di cittadini e imprese. «È giusto e essenziale che contribuiscano senza ritardare», ha detto il capo del governo.

Pnrr, «prova essenziale della nostra credibilità»

Un passaggio dell’intervento ha toccato il Pnrr, Il Piano nazionale di ripresa e resilienza. Draghi ha parlato del Pnrr in quanto «prova essenziale nostra credibilità». «La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale – ha aggiunto -. L’Italia è paese ideatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato. Protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale». Draghi ha ricordato le «illusioni autarchiche del secolo scorso».

Puntiamo a più alto numero target Pnrr prima del voto

Draghi ha sottolineato che «le erogazioni dei finanziamenti del Pnrr ,191,5 miliardi, dipendono dalla valutazione che la commissione fa del piano e della sua attuazione, dipendono quindi dalla capacità di realizzare le politiche innovative nei tempi stabiliti come fatto finora: abbiamo conseguito tutti gli obiettivi» delle prime due scadenze e «siamo al lavoro per raggiungere il più alto numero possibile di obiettivi prima del cambio di governo».

Fisco, niente condoni, evasione non va tollerata o incoraggiata

L’ultima volta al meeting, ha ricordato il premier alla platea, «eravamo in una fase acuta e dolorosa della pandemia e si provava a riflettere su come ricostruire», con la «necessità di sostenere famiglie e imprese. Dissi di tornare ad una crescita sostenibile», «parlai di debito buono e debito cattivo. Queste idee hanno ispirato il governo di unità nazionale». Sul piano fiscale, «abbiamo avviato la riforma della riscossione e ci siamo impegnati perché non ci fossero nuovi condoni prima del suo completamento. L’evasione fiscale non deve essere né tollerata né incoraggiata».



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