A Potsdam, in Germania, due attivisti per il clima di Last Generation hanno lanciato purè di patate contro un famoso dipinto di Monet esposto al Museo Barberini. Non era presente il vetro protettivo.
Purè di patate contro un quadro di Claude Monet. È successo in Germania, precisamente a Potsdam (vicino alla capitale Berlino). Due attivisti di Last Generation, collettivo noto per le proteste sul cambiamento climatico, sono entrati al Museo Barberini e hanno messo in scena un nuovo atto dimostrativo. Sull’onda di quanto successo pochi giorni fa a Londra – dove due attiviste hanno lanciato zuppa contro I Girasoli di Van Gogh – e dando seguito a una modalità di protesta che, al di là di quello che se ne può pensare, senz’altro conquista sempre una grande eco mediatica.
Così i due attivisti tedeschi, accompagnati da altri due – secondo quanto ricostruito – che si sono occupati di registrare il video, sono entrati nel Museo Barberini e hanno lanciato purè di patate contro il famoso quadro Il Pagliaio di Monet. Il dipinto, secondo quanto si apprende, non era protetto dal vetro. Il gruppo ha poi condiviso il video del gesto di protesta sui social: “Se ci vuole un dipinto – e il purè di patate o la zuppa lanciati contro di esso – per far ricordare alla società che il ricorso ai combustibili fossili ci sta uccidendo tutti, allora vi regaliamo il purè su un dipinto“.Nel video i due invitano i politici ad adottare misure efficaci per limitare il cambiamento climatico.
Quanto al dipinto, invece, deve ancora essere valutata l’entità degli eventuali danni. La portavoce del museo, Carolin Stranz, ha spiegato che i rilievi sono in corso. In questa occasione avrebbe anche confermato che non c’è alcun vetro protettivo. Davanti all’opera è presente solamente una corda.
L’opera di Monet non è della galleria, ma appartiene alla collezione privata del donatore e multimiliardario Hasso Plattner ed è esposto nella mostra permanente del Museo Barberini. Ora sarà il museo stesso a stabilire i danni.
Source link
di Tommaso Coluzzi
www.fanpage.it
2022-10-23 17:15:21 ,