Due scialpinisti torinesi dispersi sul Chateau des Dames, vetta in Valtournenche (Aosta), dove avrebbero fatto una gita questa mattina. I soccorsi hanno individuato una valanga di vaste proporzioni ma il buio e il pericolo di altri distacchi complicano le ricerche, che sono state sospese per la notte: l’accumulo di neve si trova a circa 2.400 metri ed è difficile individuare il punto del distacco.
I soccorritori hanno perlustrato a piedi il perimetro della grande valanga che si è staccata senza trovare segnali utili con l’Artva, apparecchio per la ricerca di persone sepolte. La slavina in alcuni punti si dirama ed è formata anche da grossi blocchi di neve. Proseguire ancora con il buio inoltre esporrebbe gli operatori a forti rischi, dato il pericolo valanghe 4-forte. L’elicottero svizzero di Air Zermatt, richiesto in serata perché abilitato al volo notturno, ha quindi riportato a valle gli uomini del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia e del Soccorso alpino valdostano. Con le prime luci del giorno le operazioni di ricerca si potranno condurre in maniera più efficace, anche con l’ausilio di unità cinofile.
Dopo aver verificato il mancato rientro, gli amici avevano dato l’allarme senza sapere la località esatta e riferendo che i telefoni cellulari suonavano a vuoto. Intorno alle 21 hanno hanno fornito una foto inviata in giornata dagli scialpinisti in mattinata cosicché i soccorritori hanno saputo individuare la zona, dove, dopo alcune verifiche, sono state trovate le auto degli scialpinisti.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-04-01 22:23:11 ,torino.repubblica.it