Intervista alla deputata, che ieri ha annunciato le dimissioni: «Non ho rinnovato la tessera. Sulla carne coltivata il lavoro è stato tutto mio, ma hanno dato spazio a un suo breve discorso»
Eleonora Evi, lei si è dimessa accusando Bonelli di essere patriarcale.
«Sì, ho spiegato che non farò la bella statuina per il partito personale di Angelo. Non posso avere un ruolo di contorno rispetto al leader uomo».
Ma resterà nel partito?
«Ieri è scaduto il termine per il tesseramento e io non ho rinnovato la tessera. Ma rimango dentro il gruppo Alleanza verdi-sinistra che è il gruppo con cui sono stata eletta».
Bonelli secondo lei si è comportato da maschilista?
«Sì lo è stato, probabilmente neanche in maniera troppo consapevole, ma questo è esattamente il segnale di un qualcosa che è molto profondo e radicato nella nostra società. E quando io ho evidenziato la disparità di trattamento tra di noi, la risposta è stata il silenzio».
Qual è stato l’ episodio che l’ha convinta allo strappo?
«Più che un fatto particolare si tratta di una lunga serie di episodi».
Può citarne qualcuno?
«Uno è capitato recentemente. Io ho lavorato sull’obbrobrioso disegno di legge del governo sulla carne coltivata. Ho fatto le dichiarazioni di voto, gli interventi. Insomma, me ne sono occupata molto e il mio partito ha preferito dare spazio e visibilità a un breve discorso di Bonelli invece di prendere in considerazione il mio…
Author: Maria Teresa Meli
Data : 2023-12-01 08:18:50
Dominio: www.corriere.it
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