«È da un mese che ribadiamo la necessità di cercare il più ampio coinvolgimento di tutte le forze politiche. Bene che anche Salvini abbia risposto all’appello»
Riccardo Ricciardi, Salvini ha detto che serve un tavolo con tutti i partiti per il Colle.
«È da un mese che ribadiamo la necessità di cercare il più ampio coinvolgimento di tutte le forze politiche. Bene che anche Salvini abbia risposto all’appello. Noi saremo presenti con lealtà verso i nostri interlocutori e verso le istituzioni che rappresentiamo. Speriamo che tutti abbiano questo approccio».
I tempi sono maturi?
«Ora c’è una delicata Legge di Bilancio, che taglia 8 miliardi di tasse, da perfezionare in Parlamento. Dopo affronteremo la partita del Quirinale».
Ha terminato la prima riunione da vicepresidente M5S.
«C’è stato tanto entusiasmo e compattezza innanzitutto. L’obiettivo per ogni comitato è di aprire alla società civile sulle priorità politiche. Per quanto mi riguarda giovani, giovani, giovani».
Conte ha detto che Berlusconi ha fatto anche cose buone suscitando un vespaio dentro al M5S.
«Berlusconi è il leader di una forza che ha numeri importanti in Parlamento, includerlo in questa discussione è naturale. Poi, Berlusconi non è e non sarà il nostro candidato, ma è ribadire un’ovvietà».
Dopo quattro anni con pochi risultati si inizia a parlare di riforme da mettere a punto dopo l’elezione del nuovo capo dello Stato.
«Abbiamo fatto una riforma epocale che i cittadini hanno confermato a stragrande maggioranza: il taglio dei parlamentari. Se c’è volontà politica si può fare tutto. Riforma della legge elettorale, introduzione della sfiducia costruttiva, limitazione alla decretazione d’urgenza, referendum propositivo: è questo il nostro pacchetto».
Sulla legge elettorale è iniziata la discussione.
«Noi siamo per un proporzionale con sbarramento al 5%. Lo diciamo senza ambiguità e troppi giri di parole».
Il M5S potrebbe a breve entrare nella famiglia socialista europea, ma l’asse con i dem suscita dubbi perché sembrate troppo schiacciati.
«I fatti dicono altro. Sanità pubblica, Europa solidale lontana dall’austerity, transizione ecologica, sburocratizzazione: questi temi sono da sempre caratterizzanti per noi. Oggi anche il Pd, a differenza di qualche anno fa, è su questa strada. E infatti ora possiamo parlare di campo progressista, proprio perché il Pd non è più quello del Jobs Act e dello stravolgimento della Costituzione».
Hanno fatto bene i sindacati a indire lo sciopero?
«In una sana dialettica democratica, le parti sociali manifestano le proprie rimostranze. Sta alla buona politica ascoltarle, confrontarsi e trovare una sintesi. Se si arriva allo sciopero, è una sconfitta per tutti».
Il M5S ora somiglia sempre più un partito tradizionale.
«Mi sa dire i vice presidenti delle altre forza politiche da quante persone sono state votate? Glielo dico io, nessuna. Da noi si esprimono in decine di migliaia, sia per questi ruoli che per le scelte organizzative interne».
Alla Camera è stata confermato capogruppo Davide Crippa. Lei a inizio ottobre n
e
aveva chiesto le dimissioni, salvo poi mediare.
«Mai chiesto a Crippa di dimettersi. In accordo con Conte, si sono anticipate le elezioni interne per avere un capogruppo ampiamente legittimato. La conferma di Crippa è la scelta migliore: ho lavorato con lui due anni come suo vice e non credo esista una persona più adatta a rivestire questo ruolo».
11 dicembre 2021 (modifica il 11 dicembre 2021 | 21:28)
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Emanuele Buzzi , 2021-12-11 20:28:43
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