Apple ha diffuso un nuovo aggiornamento per iPhone con iOs 18.2.1 che si dedica in modo specifico alla correzione di bug e alla risoluzione di problemi vari. Gli utenti che possiedono uno smartphone della mela morsicata da iPhone Xr/Xs e Se 2020 in su hanno ricevuto la notifica di disponibilità nella serata di ieri 6 gennaio. Il numero di build del pacchetto è 2A3798 e riguarda anche gli iPad, con l’update che prende il nome di iPadOS 18.2.1, mentre per gli altri sistemi operativi di Apple non c’è nulla da segnalare.
La descrizione dell’aggiornamento che si legge sulla notifica di disponibilità è piuttosto emblematica e afferma come l’update fornisca “importanti risoluzioni di problemi ed è consigliato a tutti gli utenti”. Non c’è il classico elenco di funzionalità e aggiunte (changelog) perché il nuovo pacchetto non introduce nuove feature, ma si limita appunto a sistemare qualche bug e malfunzionamento. Il peso oltre i 300 MB può dare un significativo indizio sul fatto che non sia certo un piccolo aggiustamento, quindi è più che consigliabile procedere quanto prima all’update.
Come aggiornare a iOs 18.2.1
La procedura per l’aggiornamento a iOs 18.2.1 è quella ben nota a tutti i proprietari di iPhone e parte dalla classica notifica che si riceve per avviare l’iter automatico. I passaggi preliminari sono quelli di caricare la batteria fino al 50% lasciandola poi possibilmente collegata alla corrente e un backup di tutti i dati su iCloud o soluzioni alternative. Non cambia la compatibilità degli iPhone che erano già passati a iOs 18 e successivi update come il recente iOs 18.2, quindi: iPhone 15, iPhone 15 Plus, iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max; iPhone 14, iPhone 14 Plus, iPhone 14 Pro e iPhone 14 Pro Max; iPhone 13, iPhone 13 Mini, iPhone 13 Pro e iPhone 13 Pro Max; iPhone 12, iPhone 12 Mini, iPhone 12 Pro e iPhone 12 Pro Max; iPhone 11, iPhone 11 Pro e 11 Pro Max; iPhone Xs, Xs Max, iPhone Xr e iPhone Se modello 2020. iOs 18.3 è attualmente in fase beta e dovrebbe fare capolino, lui sì con novità, a fine gennaio.
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di Diego Barbera www.wired.it 2025-01-07 10:03:00 ,