di Dario d’Elia
Commodore Business Machines
Come sarà il Commodore GK64?
Il nuovo Commodore GK64 può essere considerato un computer all-in-one dato che di fatto integra nella tastiera tutti i componenti hardware. Lo chassis ricorda moltissimo lo storico Commodore 64 dal colore caffè-latte. “Nelle mie intenzioni dovrebbe essere l’ultima operazione vintage, ma era giusto festeggiarne il quarantesimo compleanno del lancio che cade il primo agosto, anche se la presentazione è avvenuta tra il 7 e il 10 gennaio del 1982“, ha ricordato Canigiani.
Quindi bisognerà attendersi un modello in materiale plastico (“ad alta qualità) con tastiera meccanica. Il presidente di Commodore Business Machines ha sottolineato che dovrebbe essere una classica Cherry fatta in Germania perché funziona molto bene sia per l’impiego lavorativo che quello videoludico.
Ovviamente non ha voluto svelare tutto ma è scontata la presenza del supporto bluetooth, wi-fi, porte usb ed ethernet. Inoltre il Commodore GK64 potrà essere acquistato volendo in abbinamento a un monitor (con webcam integrata) e anche un mouse; tutto ovviamente con il marchio c-flag in bella vista. Le dimensioni del monitor sono ancora oggetto di mistero poiché, come ha spiegato Canigiani, “il mercato mediamente è concentrato sui 21 pollici, ma non escluderei di superare i 30 pollici, comunque lo sveleremo solo alla fine“.
Windows e Android su dual-hardware
Un dettaglio importante è che il Commodore GK64 è praticamente una piattaforma dual-hardware con sezioni distinte: da una parte i componenti per Windows e dall’altra quelli per Android. Quindi si parla di memorie, processori, gpu e sistemi di archiviazione distinti. Non c’è nulla di condiviso dalle due parte se non l’alimentazione e qualche sezione del sistema di raffreddamento, che comunque si affida a due distinte ventole. In pratica in fase di avvio si potrà scegliere se attivare Windows per le attività quotidiane oppure Android per giocare. “Abbiamo pensato che fosse un buon compromesso, anche perché il Commodore GK64 può essere collegato al monitor oppure anche alla televisione“, ha concluso Canigiani.
E per il prezzo non vi sono ancora i listini ma solo il Commodore GK64 potrebbe aggirarsi sui 300/400 euro, mentre per monitor e mouse sui prezzi non si sa nulla. La distribuzione ovviamente coprirà tutto il mondo, Italia compresa – Commodore Business Machines ha sede a Londra – e sfrutterà sicuramente il canale di vendita online, ma non si escludono accordi con la grande distribuzione specializzata in elettronica di consumo.
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www.wired.it
2022-04-07 05:00:00