Author: Marco Cremonesi
Data : 2022-12-10 06:47:51
Dominio: www.corriere.it
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Roberto Mura, Antonello Formenti e Federico Lena, tre consiglieri regionali della Lombardia, hanno annunciato l’addio alla Lega usando il nome e il simbolo del Comitato Nord. Ma sono stati sconfessati, servendo un assist al segretario della Lega
Matteo? Ha sorriso. E ha continuato a fare quel che stava facendo.
Un fedele del segretario leghista racconta cos la reazione del leader alla notizia che ben tre consiglieri regionali della Lombardia avevano lasciato il gruppo del partito proprio nella Regione che della Lega stata culla.
Nel giro di qualche ora, Roberto Mura, Antonello Formenti e Federico Lena sono stati espulsi dal Comitato di disciplina e garanzia.
Curioso che in un partito i vicini al segretario esultino per quanto accaduto. Perch mai l’aver perso tre consiglieri a due mesi dalle elezioni (e la settimana scorsa il primo, Gianmarco Senna), mette di buon umore i fedelissimi? Certo: Mura, Formenti e Lena erano ormai diversi mesi che parevano con un piede fuori dal partito. Ora, li hanno fuori tutti e due.
Ma quel che non ha prezzo, secondo i salviniani, l’aver messo in seria difficolt il Comitato Nord. La corrente interna al partito che, nel nome e con la partecipazione di Umberto Bossi, voleva ritagliarsi un ruolo di opposizione alla guida salviniana sotto il segno del Nord.
Ma la manovra di ieri pare essere stata maldestra. La grande domanda tra i leghisti la seguente: perch i tre consiglieri hanno usato il nome e il simbolo del Comitato Nord per essere poi sconfessati nel giro di poche ore dallo stesso promotore della corrente Paolo Grimoldi anche a nome di Umberto Bossi? Qualcosa certamente non ha funzionato e la fuga in avanti sembra non essere stata condivisa da tutti i nordisti. Del resto, nella Lega giurano che all’inizio il documento riportasse anche la firma di un altro consigliere, Massimiliano Bastoni, che invece poi non l’ha apposta.
Fatto sta che il no di Grimoldi all’iniziativa dei tre consiglieri per molti salviniani non sufficiente. Ad esempio per Igor Iezzi, deputato e commissario della vecchia Lega Nord: Non basta dire non va bene. I tre che sono usciti hanno usato come nome Comitato Nord e allegato il simbolo. E dunque, ora Grimoldi deve fare chiarezza. Dire se sta lavorando con queste tre persone con lo scopo di dividere la Lega. Oppure, se non cos, mi aspetto che le denunci perch hanno usato fraudolentemente il simbolo del comitato.
I salviniani invece tirano un sospiro di sollievo per un altro motivo. L’annuncio del nuovo gruppo e il simbolo sono arrivati ieri in Regione via pec a poche ore dalla convocazione delle elezioni regionali per il 12 e 13 febbraio. Il costituirsi in gruppo consiliare appena prima, consentir ai tre consiglieri di non dover raccogliere le firme a supporto dell’eventuale lista che vorranno presentare.
Ma lo showdown di ieri, con la sconfessione venuta da Umberto Bossi via Grimoldi, ha cavato d’impiccio anche il presidente Attilio Fontana. Perch se gli fosse stato offerto il sostegno alla ricandidatura da parte di una lista con il sigillo di Umberto Bossi, per lui sarebbe stato assai pi difficile dire di no. Non per nulla ieri l’ex Guardasigilli Roberto Castelli, inventore del gruppo interno Autonomia e libert che ha dato anche qualche aiuto all’Italexit di Gianluigi Paragone, dispiacendosi per fuoriuscite e espulsioni ha sottolineato: Siamo convintamente schierati al fianco del governatore Fontana.
10 dicembre 2022 (modifica il 10 dicembre 2022 | 07:48)
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