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Via San Carlo, cuore del capoluogo, interdetta.Diffida esercenti
(ANSA) – CASERTA, 04 NOV – Proteste e disagi a Caserta a
causa di un palazzo pericolante che sta praticamente dividendo
in due il centro storico del capoluogo. Tutto è iniziato il 19
ottobre scorso quando, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco,
è emerso il problema della pericolosità di un palazzo di via San
Carlo, pieno centro storico di Caserta, in cui abitavano sette
famiglie, che sono state sgomberate con ordinanza comunale (tre
sono però rimaste non sapendo dove andare); le pericolose crepe
nella struttura si erano formate dopo l’abbattimento di un
edificio adiacente.
Il Comune ha intimato con ordinanza la messa in sicurezza
dell’immobile ai sette comproprietari, che hanno nominato un
ingegnere che nei prossimi giorni effettuerà un sopralluogo, e
nel frattempo, per evitare il passaggio di pedoni e auto, ha
posto al centro della carreggiata dei jersey di cemento con
delle sbarre di acciaio sovrastanti per impedire che qualcuno
possa scavalcare. Questo “blocco” ha fatto infuriare i
commercianti e i residenti, costretti a lunghi giri per poter
entrare a dimora o nei propri esercizi; c’è il caso di un
esercente che ha il negozio su un lato dei jersey e il magazzino
sull’altro lato, e che quindi è costretto più volte al giorno a
fare il giro dell’isolato. Nei giorni scorsi commercianti e
residenti sono scesi anche in strada per protestare, ma non
hanno potuto impedire la sistemazione dei blocchi di cemento; in
particolare i primi hanno poi inoltrato una diffida a Comune e
proprietari affinchè mettano in sicurezza nel più breve tempo
possibile il palazzo per poi riaprire la strada alla
circolazione. (ANSA).
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