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Il Piano Nazionale Cultura avrà un
importante focus su Pompei. Il incarico della Cultura ha
pubblicato le graduatorie delle due linee di Azione: linea di
Azione 2.1.1 “Efficientamento energetico e riduzione dei rischi
legati ad eventi naturali catastrofici” a cui il PN Cultura
destina in totale 46 milioni di euro e Linea di Azione 2.4.1
“Realizzazione di interventi di prevenzione e messa in sicurezza
dal rischio sismico dei luoghi della cultura”, a cui sono
destinati 62 milioni di euro. Il Parco Archeologico di Pompei è
stato premiato con 23 milioni di euro.
Dopo un lavoro istruttorio dei funzionari tecnici, il Parco
aveva presentato una serie di proposte per le due linee di
azione. Il lavoro è stato premiato dal riconoscimento
dell’ammissione diretta a finanziamento dei seguenti interventi,
nella Linea 2.1.1 (Efficientamento energetico): nuovi depositi,
uffici per il personale e magazzino archeologico presso Porta
Nola in Pompei Scavi (circa 8,4 mln di euro); intervento di
manutenzione ed efficientamento energetico del Laboratorio di
Scienze applicate Ciarallo in Pompei Scavi (per circa 1,7 mln
euro); riqualificazione energetica della loggia Ferdinando
Fuga, con annesse aree esterne e parcheggio, per lavori di
restauro valorizzazione ed adeguamento funzionale del compendio
demaniale denominato Spolettificio dell’Esercito (ex Real
Fabbrica d’Armi) e del sito archeologico di Oplontis a Torre
Annunziata (circa 6 Mln di euro).
Analogamente è stata riconosciuta l’ammissione diretta a
finanziamento dei seguenti interventi, nella Linea 2.4.1
(Prevenzione e messa in sicurezza dal rischio sismico dei luoghi
della cultura): miglioramento sismico della loggia Ferdinando
Fuga, con annesse aree esterne e parcheggio, per lavori di
restauro valorizzazione ed adeguamento funzionale del compendio
demaniale denominato Spolettificio dell’Esercito (ex Real
Fabbrica d’Armi) e del sito archeologico di Oplontis in Torre
Annunziata (circa 4 mln di euro);
-miglioramento sismico dell’edificio ex-Falegnameria n. 28 e
dell’edificio n.26 con aree a verde annesse, per lavori di
restauro, valorizzazione ed adeguamento funzionale del compendio
demaniale denominato Spolettificio dell’Esercito (ex Real
Fabbrica d’Armi) e del sito archeologico di Oplontis in Torre
Annunziata (circa 3 mln di euro).
In totale, quindi, il Parco Archeologico di Pompei, potrà
contare nei prossimi anni su altri 23 milioni di euro per opere
strategiche di ampliamento dell’offerta di fruizione, anche nel
sito di Oplontis, per la tutela e conservazione del proprio
patrimonio tutelato anche dall’Unesco. Questi fondi si
aggiungono agli altri finanziamenti acquisiti negli ultimi
quattro anni da diverse fonti nazionali ed internazionali,
raggiungendo un importante totale di oltre € 90 Milioni di euro
(oltre ai fondi di bilancio ordinario investiti per la
manutenzione e la conservazione del sito anno per anno.
“È un importo nell’ordine di grandezza che ai tempi del
Grande Progetto Pompei, varato nel 2012, veniva gestito con una
struttura speciale e con norme e personale ad hoc – ha
commentato il direttore di Pompei, Gabriel Zuchtriegel – Se oggi
Pompei è in grado di portare avanti lavori della stessa portata
in regime ordinario, questo è soprattutto merito di una squadra
eccezionale, che ha lavorato con grande visione e
professionalità in questi anni. È anche merito del incarico
della Cultura, che ha sostenuto e valutato positivamente le
nostre proposte nell’ottica della ‘Grande Pompei’, ampliando la
prospettiva al territorio intorno alla città antica, come
delineato nella nostra strategia: il nostro obiettivo è di dare
la stessa, altissima dignità a tutti i siti del territorio. Per
questo già domani saremo di nuovo al lavoro con amministrazioni
locali, Agenzia del demanio e i soggetti privati che vogliono
partecipare al rilancio del Polverificio borbonico di Scafati”.
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