Giuseppe Sala sostiene il candidato di sinistra, ma il primo cittadino brianzolo non sa ancora per chi votare: «Abbiamo scritto più volte a Schlein. Il radicale non è forte sui diritti sociali»
Alzi la mano chi sa che domenica e lunedì a Monza si vota. E chi sa perché e chi sono i candidati. Si chiamano suppletive e sono elezioni indette per sostituire qualche parlamentare che non c’è più, nel caso specifico Silvio Berlusconi. Qualcuno le definisce elezioni fantasma. Qualche articoletto sparuto sui quotidiani, qualche comparsata nelle tv locali e poco altro. C’è voluta un’interrogazione parlamentare perché la Rai regionale organizzasse un confronto tv (assente il candidato del centrodestra). Si sfidano da una parte il settantanovenne monzese doc Adriano Galliani, erede del Cavaliere e della sua passione per il Milan calcio e poi per il Monza. Dall’altra Marco Cappato, 52 anni, di Vedano, radicale e tesoriere dell’associazione Luca Cosci0ni che a luglio, con una scivolata a gamba tesa, è entrato in campo costringendo la coalizione del centrosinistra unito a seguirlo. In mezzo, una miriade di personaggi in cerca d’autore, a cominciare da Cateno De Luca (Sud chiama Nord), detto Scateno per la sua impetuosità. Seguono Andrea Brenna (Democrazia e sussidiarietà), Giovanna Capelli (Unione popolare), Daniele Giovanardi (Democrazia sovrana popolare), Domenico di Modugno (Partito comunista), Lillo Musso (Forza del popolo).
Una campagna fantasma che a…
Author: Alessandro Trocino
Data : 2023-10-19 07:47:47
Dominio: www.corriere.it
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