Elezioni, è Letta il più citato su Twitter: di lui si parla in un tweet su dieci

Elezioni, è Letta il più citato su Twitter: di lui si parla in un tweet su dieci

Elezioni, è Letta il più citato su Twitter: di lui si parla in un tweet su dieci


Se su TikTok spopola Matteo Salvini, con Giuseppe Conte che segue a ruota (staccati tutti gli altri), se Meloni fa il pieno di sponsorizzazioni su Facebook e Instagram, vince il titolo di politico più citato su Twitter Enrico Letta. @enricoletta è stato taggato 1 milione di volte nel corso di questa campagna elettorale, comparendo così per quasi un decimo di tutte le conversazioni dedicate alle elezioni del 25 settembre. Un record che tuttavia non corrisponde a un primato di cui vantarsi. Perché sulla piattaforma di microbloggling fondata da Jack Dorsey e ora nel mirino di Elon Musk, il politico citato nei tweet altrui è quasi sempre il bersaglio degli strali di avversari, che con maggiore o minore fantasia si accaniscono su chi in particolare ha meno dimestichezza con l’interazione social.

Le statistiche di #elezionipolitiche2022

Le elezioni politiche italiane sono state un’occasione per fare impennare le conversazioni su Twitter, con oltre 10 milioni di tweet in poche settimane, con un picco in occasione del 25 e 26 settembre, giorno del voto e delle discussioni sui risultati. Un dato, quest’ultimo, che conferma il ruolo di Twitter come piattaforma privilegiata per le conversazioni in materia politica. Dietro al segretari del Partito Democratico Enrico Letta (730mila follower) si è piazzato per numero di citazioni Carlo Calenda (430mila follower), che proprio su Twitter negli anni ha costruito una visibilità e un’interazione particolarmente serrata con la community digitale dei suoi sostenitori. Terza in classifica Giorgia Meloni (1,4 milioni di follower): la vincitrice assoluta delle consultazioni ha attirato l’attenzione degli utenti su Twitter, nel bene o nel male.

Le elezioni per Twitter

Per l’occasione L’hashtag #elezionipolitiche2l22, che è stato affiancato da una emoji speciale creato dalla piattaforma, utilizzato tra il 21 luglio e il 26 settembre più di 350mila volte. Twitter fa sapere che tra i temi più dibattuti in queste ultime settimane sono state l’occupazione, i prezzi dell’energia, il clima e l’inflazione. Da segnalare la partnership in occasione del voto con il Ministero degli Interni, che si è sostanziaot in un avviso che ha reindirizzato le persone alla ricerca di informazioni sulle elezioni a una pagina dedicata sul sito ufficiale del Viminale.

Oltre a una Pagina Evento dedicata con tutte le ultime notizie sulle elezioni e le istruzioni su come si vota con contenuti in quattro lingue, che ha totalizzato oltre 1 milione di visualizzazioni. Una campagna elettorale anomala, avviata il 21 luglio con il voto sul governo Draghi e proseguita tra un po’ di insofferenza e distrazioni di stagione, giocata e combattuta soprattutto sui social dove i contendenti si sono sfidati sponsorizzando un numero non indifferente di post (Fratelli d’Italia in testa per spesa, Pd in testa per numero di pubblicazioni), ad eccezione del M5s che ciononostante ha limitato il calo rispetto alle precedenti elezioni poltiche.

Voglia di ironia

Tutto si può dire delle #elezionipolitiche2022 tranne che abbiano acceso gli animi e abbiano appassionati gli elettori. L’ironia è stata il sale dei questi ultimi due mesi vissuti – è il caso di dirlo – sui social. Il tweet più letto? Non poteva che essere un video ironico e divertente che in una sorta di Blob accosta tra loro le dichiarazioni dei politici di queste ultime settimane, con esiti inattesi e divertenti, a cura del Il Grande Flagello.





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