Elezioni, Letta a Salvini: la partita è tutta da giocare

Elezioni, Letta a Salvini: la partita è tutta da giocare

Elezioni, Letta a Salvini: la partita è tutta da giocare



«Ci sono tre settimane davanti in cui gli indecisi sono al 40%, i giovani non hanno ancora deciso cosa andare a votare, è una partita tutta da giocare». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, uscendo da Palazzo Marino dopo l’incontro con il sindaco Giuseppe Sala, replicando alle dichiarazioni del leader della Lega, Matteo Salvini, secondo cui il centrodestra stravincerà e “il Pd sa di perdere”. «Come si è visto anche in tante altre elezioni nel nostro paese – ha aggiunto – sono le ultime settimane quelle decisive motivo per il quale le voglio cominciare da Milano accanto a un’esperienza così positiva, come quella di Sala». Non solo. Il segretario della Lega ha annunciato per domenica 18 settembre «una grande iniziativa con tutti i sindaci che si svolgerà in Lombardia», forse a Monza. Il 18 è lo stesso giorno della manifestazione della Lega a Pontida.

Salvini: sondaggi? Mi interessano solo le urne

Il leder della Lega ha ribadito invece che «a questo giro il centrodestra può fare il tutto esaurito. Ovunque sia stato finora, ho sentito grande voglia di cambiamento. La Lega in ogni collegio può vincere, anche in quelli impensabili come Reggio Emilia, Imola e Bologna. Sondaggi? Oroscopi e calciomercato mi interessano poco. Il mio sondaggio sarà in cabina elettorale», ha detto in visita a Reggio Emilia per la campagna elettorale, dove ha fatto una passeggiata nel mercato ambulante in centro storico, concedendosi a foto e selfie.

Lupi: nostra lista dà fastidio a molti nel centrodestra

Una stoccata nella coalizione di centrodestra è arrivata invece dal leader di Noi con l’Italia Maurizio Lupi poco prima della presentazione dei candidati. «Vedo – ha detto – che la lista di Noi Moderati all’interno della coalizione di centrodestra dà fastidio a molti». E ha spiegato: «Per un mese abbiamo avuto la comunicazione che il centrodestra è fatto di tre proposte politiche poi si sono accorti che è fatto di quattro proposte politiche». Insomma «noi non rincorriamo nessuno – ha concluso Lupi – ma vogliamo solo dire che senza di noi non si governa»

Nordio: risparmiare su intercettazioni telefoniche

L’ex magistrato Carlo Nordio, candidato nelle liste di Fratelli d’Italia per le elezioni politiche del 25 settembre e Guardasigilli in pectore ha invece ribadito che «visto che la crisi è economica, questa è la priorità. Per uscirne, si può risparmiare anche su tutti gli sprechi che ci sono nel mondo della giustizia, a cominciare dalle intercettazioni telefoniche ambientali che costano duecento milioni di euro l’anno, con i quali si potrebbero assumere segretari e cancellieri per accelerare il corso dei processi. La lentezza della giustizia ci costa 30 miliardi, due punti percentuali di Pil all’anno»

Di Maio: no scostamento, ci sono risorse per decreto

Dal canto suo il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio al Forum Ambrosetti Cernobbio ha ribadito il no alla possibilità di ricorrere allo scostamento di bilancio per superare il caro-bollette. «Se per fare gli scostamenti poi i cittadini devono pagare il doppio degli interessi sui mutui e sui prestiti, non abbiamo risolto niente, abbiamo generato solo più problemi alle famiglie. Il tema non è lo scostamento – ha aggiunto – abbiamo dimostrato durante il governo Draghi, con la crescita, di poter fare decreti anche per 30 miliardi senza fare più debito». E ancora: «Il tema è fare un decreto, e le risorse ci sono, per pagare le bollette alle imprese e quindi di consentirli di non licenziare»



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