Lo chiede un progetto di legge di due deputati centristi. La norma era stata introdotta dal governo gialloverde in segno do «trasparenza verso gli elettori» Ma sarebbe in contrasto con il diritto alla privacy
Stop all’obbligo per i candidati alle elezioni di presentare il certificato penale e il curriculum vitae: lo prevede una proposta di legge presentata alla Camera da due deputati centristi, Giuseppe Bicchielli e Alessandro Colucci. La norma era stata introdotta nel 2019
dal governo gialloverde (Conte 1) come atto di trasparenza nei confronti degli elettori. Ma a giudizio dei due deputati l’obbligo è in contrasto con la privacy dei cittadini, candidati compresi.
Bersaglio della proposta è la legge numero 3 adottata il 9 gennaio 2019 denominata «misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione». Nel mirino ci sono in particolare due articoli del testo che prevedono «entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle competizioni elettorali di qualunque genere» tranne le comunali nei centri sotto i 15.000 abitanti l’obbligoper i candidati di pubblicare su internet «il curriculum vitae e il relativo…
Author: Claudio Del Frate
Data : 2023-05-27 14:39:48
Dominio: www.corriere.it
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