Da mesi il miliardario e proprietario di X Elon Musk sta usando la sua piattaforma per condividere teorie del complotto sulle imminenti elezioni presidenziali americane, che potrebbero minare la fiducia nell’esito del voto negli Stati Uniti. Recentemente l’America Pac, il comitato di raccolta fondi a sostegno di Donald Trump creato e finanziato da Musk, si è spinto ancora più in là, lanciando su X l’Election integrity community, un gruppo che conta quasi 50mila membri e si presenta come uno spazio in cui gli utenti possono “condividere potenziali episodi di frode elettorale o irregolarità riscontrate durante il voto alle elezioni del 2024“.
Il gruppo è di fatto un buco nero che ospita ogni genere di tesi cospirazionista sulle elezioni, dai voti espressi da immigrati irregolari alla presenza di errori nei nomi dei candidati sulle schede elettorali. “È solo un raduno di negazionisti elettorali“, sottolinea Paul Barrett, vice direttore del Centro per le imprese e i diritti umani dell’Università di New York e autore di un recente rapporto che spiega come i social media facilitino la violenza politica.
La campagna di Musk per Donald Trump
Da quando ha appoggiato ufficialmente Donald Trump dopo il primo attentato contro il candidato repubblicano a luglio, Musk è diventato uno dei più importanti finanziatori dell’ex presidente, versando più di 100 milioni di dollari all’America Pac. L’organizzazione è anche un elemento portante della campagna elettorale di Trump negli stati in bilico che decideranno le presidenziali, e un reportage di Wired US ha addirittura rivelato che un collaboratore esterno del Pac minacciava i promotori elettorali della campagna Repubblicana in Michigan.
All’inizio di ottobre Musk ha partecipato a un comizio di Trump a Butler, in Pennsylvania, dove tra le altre cose ha ripetuto la teoria falsa secondo cui i Democratici avrebbero permesso agli immigrati illegali di votare alle elezioni di novembre.
Nel gennaio 2021, l’azienda allora nota come Twitter ha sospeso l’account di Trump dopoché l’ex presidente aveva incitato le violenze dei suoi sostenitori durante la rivolta del 6 gennaio al Congresso. Ma dopo aver preso il controllo della piattaforma e averle cambiato nome, Musk ha licenziato molte delle persone che facevano parte dei team che lavoravano per occupare lontano la disinformazione dal social. L’anno scorso, poi, X ha eliminato gran parte di ciò che restava del suo team di integrità elettorale.
Minare la fiducia nel voto
Barrett sostiene che l’Election integrity community dell’America Pac amplifichi il lavoro di altri gruppi che diffondono fake news e teorie del complotto sulle elezioni, come l’Election integrity network dell’ex consigliere di Trump Cleta Mitchell: “Si tratta di una campagna parallela anti-elettorale e anti-democrazia progettata per seminare confusione e gettare le basi per contestazioni infondate il giorno delle elezioni. È in corso in tutto il paese ed è estremamente pericolosa – commenta –. E ne vedremo i risultati quasi subito, alla chiusura dei seggi il 5 novembre“.