L’avvocato di Musk Alex Spiro ritiene che l’azione legale vada vista come una stoccata finale da parte della Sec. Prima del cambio al vertice, ha scritto Spiro in un’email, la “pluriennale campagna di molestie della Sec contro il signor Musk è culminata con la presentazione di una denuncia raffazzonata e con un solo capo d’accusa contro il signor Musk”.
Anche se l’iniziativa è stata formalizzata poco prima dell’insediamento di Trump, in programma il 20 gennaio, l’indagine della Sec va avanti da anni. L’agenzia aveva già spiccato un mandato di comparizione per Musk nel maggio del 2023, allo scopo di ottenere la sua testimonianza, dichiarando però che l’imprenditore aveva però disdetto due giorni prima la sua presenza. Gli avvocati della Sec hanno tentato nuovamente di ascoltarlo il 10 settembre, ma Musk non si è presentato nemmeno in quell’occasione (per partecipare a un lancio di SpaceX, la sua società aerospaziale).
Questo significa che almeno in parte il caso si è protratto per così tanto tempo anche a causa della capacità di Musk di tirarla per le lunghe. E se da una parte il fatto che la denuncia arrivi alla fine del mandato di Biden fa “alzare qualche sopracciglio“, come sottolinea Adam Pritchard, professore alla Law School dell’Università del Michigan, generalmente la Sec rimane nel pieno delle proprie funzioni anche prima di un avvicendamento al vertice.
“Non è assolutamente diverso che le azioni di applicazione delle leggi vengano avviate dopo un’elezione con un cambio di contabilità all’orizzonte – dichiara Pritchard –. Molti procuratori cercheranno di andarsene, e vorranno intentare azioni legali prima di farlo“.
I possibili scenari
E non è detto che la nomina di Atkins a capo della Sec rappresenti una via d’uscita per Musk. “Sarei sorpreso se la nuova contabilità abbandonasse compiutamente il caso – dice Park –. È possibile che possa chiuderlo per una somma simbolica, il che sarebbe però problematico perché dimostrerebbe favoritismi e manderebbe il messaggio che importanti regole della Sec possono essere deliberatamente violate senza sanzioni“.
Secondo Pritchard, è improbabile che il caso venga abbandonato proprio per via della sua natura così lineare. “Non è certo una situazione in cui si può pensare che la divisione Enforcement [il reparto della Sec che si occupa delle indagini, ndr] stia esagerando”, commenta il professore.
Rosenfeld osserva che in circostanze normali la stragrande i più dei casi avviati dalla Sec si chiude con un accordo tra le parti. Ma dal momento che Musk finora è sembrato poco propenso a orientarsi verso questa soluzione, la prima causa di alto profilo della Sec durante il secondo mandato Trump potrebbe prendere di mira proprio il più importante benefattore del nuovo presidente.
Questo articolo è apparso originariamente su Wired US.
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di Brian Barrett www.wired.it 2025-01-15 12:01:00 ,