“In Francia e in Europa “siamo sommersi” dall’accelerazione del coronavirus”
36.437 i nuovi contagi di Covid 19 in Francia nelle ultime 24 ore, le vittime sono 244, per un totale di 35.785 decessi dall’inizio della pandemia. Il tasso di positività è fissato al 18,6%”
La Germania corre ai ripari per cercare di frenare la pandemia. Il governo federale e i Land tedeschi sono pronti a una massiccia limitazione dei contatti su tutto il territorio della repubblica federale a partire dal 2 novembre, con la chiusura temporanea di bar e ristoranti mantenendo la consegna a domicilio e le ordinazioni da asporto.
Le scuole e gli asili resteranno aperti anche a novembre così come i negozi al dettaglio e all’ingrosso che garantiranno il limite di un cliente ogni 10 metri quadrati. I campionati degli sport professionistici, inclusi quelli di calcio della Bundesliga, potranno proseguire a novembre soltanto senza pubblico mentre, più in generale, non sono consentiti incontri di oltre due nuclei abitativi insieme, e non si potranno superare le 10 persone.
“Il ritmo del virus e della diffusione è particolarmente veloce. Viviamo una crescita esponenziale dei contagi”, ha detto la Cancelliera dopo l’incontro con i Laender, annunciando “misure dure”.
“Se il ritmo resta questo si potrà arrivare al sovraccarico del sistema sanitario – ha spiegato -. È assolutamente chiaro che dobbiamo agire e adesso per evitare un’emergenza sanitaria nazionale”.
Il numero dei nuovi contagi da Covid in Germania, nelle 24 ore, con 14.964 casi, tocca un nuovo record, dopo quello segnato sabato scorso quando erano stati rilevati 14.714 contagi.
Chiusure sono previste anche in Spagna, ma per il momento soltanto a livello regionale, Pedro Sanchez qualche giorno fa ha dato la libertà alle regioni di chiudere i propri confini se necessario. Pare che a questo stiano pensando Andalusia, Madrid e Castilla y León che hanno già chiesto un parere ai loro comitati tecnico-scientifici in vista del ponte di Ognissanti.