NEW YORK – La transizione alle energie rinnovabili dell’Amministrazione Biden si arricchisce con una mega-installazione di turbine eoliche nell’Oceano Atlantico, a 15 miglia dall’isola dei milionari radical chic, Martha’s Vineyard, la Capalbio dei newyorchesi. Vineyard Wind, un investimento iniziale di 3 miliardi di dollari per installare 62 turbine, è una joint venture tra due filiali di aziende europee, la danese Copenaghen Infrastructure Partners e Avangrid che appartiene alla spagnola Iberdrola. Le turbine avranno una capacità di 800 megawatt. E questo è solo un piccolo tassello all’interno di un progetto molto più vasto, che ieri la Casa Bianca ha presentato con un summit fra tutti i ministeri competenti, vertice dedicato proprio all’eolico offshore, cioè in aree marine.
Biden sfida i Kennedy con l’impianto eolico al largo dell’isola di Martha’s Vineyard
di
Paolo Mastrolilli
L’impianto al largo di Martha’s Vineyard fa parte di una New Wind Energy Area che spazia da Long Island alla costa del New Jersey, includendo tre Stati Usa e un’area metropolitana da 20 milioni di abitanti. Inoltre nell’insieme degli Stati Uniti l’Amministrazione Biden punta a nuove centrali eoliche offshore per una capacità complessiva di 30 gigawatt (trentamila megawatt) entro il 2030. E’ un volano che attiverà complessivamente 12 miliardi di dollari di investimenti creando 44.000 posti di lavoro diretti più 30.000 assunzioni nell’indotto. Entro nove anni l’eolico offshore sarà in grado di soddisfare i bisogni energetici di dieci milioni di abitazioni, tagliando 78 tonnellate di emissioni carboniche annue. Il governo federale avvia anche gli studi d’impatto ambientale per tenere conto delle ripercussioni sulla fauna marina e sui venti.
Anche in questo caso, come in altre energie rinnovabili, tra le motivazioni di Biden compare la competizione con l’altra superpotenza. Siamo abituati a considerare la Cina una leader nei pannelli solari, e sappiamo che aspira a diventarlo anche nell’auto elettrica. Meno nota è la sua supremazia nell’eolico. Con l’aggiunta di 52 gigawatt di elettricità generata dal vento, la capacità cinese nell’energia eolica supera quelle di Europa, Africa, Medio Oriente e Sudamerica messi insieme. Se alla Cina si aggiungono i paesi vicini, l’Estremo Oriente ha concentrato i tre quinti delle nuove installazioni eoliche nel 2020.
Rinnovabili
Una pala in mezzo al mare. In Sicilia il più grande parco eolico galleggiante del mondo
di
Luca Pagni