Erion Energy mette nel mirino le pile esauste. Se correttamente riciclate, infatti, possono rappresentare una fonte importante di materie prime critiche di cui l’Italia è a rischio. Dall’altro lato, invece, se non assicurati ad un corretto riciclo, proprio per la loro composizione (al loro interno si trovano metalli pesanti, quali cromo, cadmio, rame e zinco), rappresentano un potenziale danno per l’ambiente. Per esempio, una pila contiene circa 1 grammo di mercurio, quantità più che sufficiente per inquinare 1.000 litri di acqua.
Ed è proprio per questi motivi che Erion Energy ha lanciato un vasto progetto di sensibilizzazione per incentivare la raccolta delle pile esauste denominato “Energia al cubo” e realizzato in collaborazione con numerose municipalizzate. In diversi comuni lungo tutto lo stivale Erion Energy ha avviato la distribuzione ai cittadini delle scatoline per raccogliere le pile portatili giunte a fine vita. Una volta pieni, i contenitori possono poi essere conferiti in determinati punti di raccolta dislocati in ogni città che partecipa all’iniziativa.
Inoltre, il programma prevede anche una campagna informativa diretta soprattutto ai più giovani. Sono previsti incontri didattici e contest nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi all’importante tema della raccolta delle pile e, più in generale, di quella differenziata.
Il progetto ha l’obiettivo di incrementare la raccolta locale di questa tipologia di rifiuti che, secondo i dati contabilizzati dai Sistemi Collettivi e Individuali aderenti al Cdcnpa, viaggia ancora al di sotto degli obiettivi fissati dall’Unione europea. Siamo infatti al 35,77% (su base triennale), contro un obiettivo comunitario del 45%. Su base annuale, invece, il tasso di raccolta del 2021 è ancora più basso (31,97%). Questo dato evidenzia tra l’altro, un calo di oltre sette punti percentuali rispetto a quello del 2020 (39,4%), dovuto al fatto che la quota parte degli accumulatori ricaricabili è sempre più ampia rispetto alle pile usa e getta. Aumentano quindi i tempi di vita media delle batterie e con essi diminuiscono i rifiuti disponibili per la raccolta.
“Con Energia al cubo vogliamo portare nelle case degli italiani le buone pratiche per il riciclo delle pile esauste – spiega Danilo Bonato, direttore generale di Erion – Ancora oggi, infatti, nel nostro Paese capita troppo spesso che questi rifiuti, complici le piccole dimensioni e una scarsa informazione sulla tematica, vengano buttati nell’indifferenziato o siano tenuti chiusi nei cassetti, pregiudicando il recupero di importanti materie prime indispensabili allo sviluppo di settori strategici per la nostra economia. Invertire questa tendenza è quanto mai d’obbligo e siamo convinti che per farlo serva maggiore informazione e sensibilizzazione, ma anche ridurre gli ostacoli che i cittadini incontrano nel mettere in atto comportamenti virtuosi”.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-10-03 14:35:19 ,
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Il post dal titolo: Erion Energy lancia “Energia al cubo” scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-10-03 14:35:19 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue