Si avvicina la fine delle lezioni e l’inizio degli esami, ma lo scontro sulle mascherine in classe non ha ancora trovato una soluzione. Sul fronte degli esami di terza media e maturità, ha detto la sua il presidente dell’Associazione nazionale presidi di Roma, Mario Rusconi, secondo il quale «potrebbe benissimo essere abolito l’obbligo di mascherina. D’altra parte vedo che si consente che ci siano anche 100 mila tifosi ammassati al Circo Massimo per ore senza alcun obbligo». Anche la sottosegretaria all’istruzione, Barbara Floridia, è d’accordo. «Le scuole si sono dimostrate, nei mesi difficili che ci stiamo lasciando alle spalle, luoghi sicuri, soprattutto grazie alla capacità della comunità scolastica di attenersi alle regole. Fermo restando che la decisione finale spetta al ministero della Salute ed alle autorità sanitarie – ha specificato Floridia – ritengo sia il momento che anche a scuola si possa accedere senza mascherine e fruire liberamente di tutti gli spazi di cui i nostri ragazzi sono stati privati».
La Cisl: «Si esprimano le autorità sanitarie»
Più prudente invece è stato il commento della segretaria generale della Cisl Scuola, Ivana Barbacci, la quale ha chiesto che siano le autorità sanitarie a esprimersi sulla vicenda «sulla base delle valutazioni in ordine alle condizioni di diffusione della pandemia». Poi ha ricordato: «La mascherina non è un accessorio, ma un dispositivo che è servito durante l’emergenza per evitare la diffusione del virus». Questa mattina si era schierato anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa che ha definito la scelta di tenere l’obbligo di mascherina a scuola dovuta a «un’interpretazione più politica che scientifica».
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Scritto da Ygnazia Cigna perwww.open.online il 2022-05-27 12:04:47 ,