AGI – La pallavolo italiana ha cancellato l’onta di Tokyo 2020: dopo le eliminazioni ai quarti di finale olimpici delle due rappresentative azzurre, è arrivato il riscatto nei campionati europei vinti entrambi con un percorso netto di 18 vittorie e nessuna sconfitta. L’ultima impresa l’ha compiuta la nazionale maschile allenata da Fernando De Giorgi che domenica sera nella finale di Katowice, in Polonia, ha sconfitto la Slovenia al termine di un match infinito. Gli azzurri hanno vinto 3-2 al tie-break, rimontando due volte un set di svantaggio (22-25, 25-20, 20-25, 25-20, 15-11). E’ il settimo titolo europeo per l’Italvolley azzurro, il primo dal 2005 (nel 2013 l’Italia perse quella che era la sua decima finale europea contro la Russia). Questo trionfo corona 70 giorni fantastici per lo sport azzurro, dai campionati europei vinti dalla squadra di Mancini alle trionfali Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo chiuse entrambe con un medagliere record.
Il riscatto del volley
Proprio la pallavolo era stata una delle poche note stonate dei Giochi di Tokyo con le donne eliminate dalla Serbia e gli uomini dall’Argentina alle porte delle semifinali. Ora la rivincita più bella, con i due titoli europei. Il 9 settembre c’era stato il trionfo di Paola Egonu e compagne che a Belgrado avevano sconfitto in finale la Serbia ammutolendo i 20mila spettatori della Stark Arena. Per le azzurre era il terzo titolo continentale e ora per la prima volta è arrivata una doppietta europea dell’Italia nello stesso anno.
Linea verde
La buona notizia per la pallavolo italiana è che questa squadra maschile ha un grande futuro: è la più giovane delle 24 partecipanti alla rassegna continentale e il ct Ferdinando ‘Fefé’ De Giorgi sembra in grado di aprire un nuovo ciclo dopo la delusione dell’eliminazione olimpica a opera dell’Argentina. Il 59enne tecnico pugliese ha assemblato una squadra di grande carattere e con diverse novità anche rispetto alle Olimpiadi nipponiche. Priva di Zaytsev infortunato e con Juantorena ritiratosi dalla Nazionale, il suo capitano è il palleggiatore 25enne Simone Giannelli. E’ stato lui il grande protagonista della finale e dell’ointero torneo. con grinta, carisma e che gli sono valse il premio come MVP (miglior giocatore del torneo). Il reparto schiacciatori è fatto da giovanissimi, tutti nati dal 1999 al 2001: il sempre più sorprendente Alessandro Michieletto è stato affiancato dal trio formato da Recine, Bottolo e soprattutto uno strepitoso Daniele Lavia, top scorer della finale. Tra gli opposti Giulio Pinali è stato il titolare al posto di Zaytsev operato con in panchina Yuri Romanò, arrivato direttamente dall’A-2.
Riscatto azzurro
Il riscatto del volley azzurro era stato avviato con la conquista degli europei femminili: le azzurre sono tornate dopo 12 anni sul tetto d’Europa abbattendo il tabù Serbia, il terzo titolo continentale dopo quelli del 2007 e del 2009. Paola Egonu è stata anche premiata come miglior giocatrice del torneo. Anche in questo caso il gruppo è giovane, seppure già argento ai Mondiali 2018 e bronzo agli ultimi Europei, ed è arrivato al titolo senza mai perdere. Si è trattato di un primo passo verso i Mondiali 2022 e soprattutto verso le Olimpiadi di Parigi 2024 dove l’Italvolley rosa cercherà la definitiva redenzione.