Gli estrattori di latte vegetale sono una categoria di gadget piuttosto recente trovata per preparare bevande che sostituiscono il latte vaccino in poche mosse. Si tratta di prodotti vegani, naturalmente privi di lattosio e con gusti che variano a seconda dell’ingrediente di origine che può essere soia, avena, mandorla, riso o cocco. A sceglierli, sempre più onnivori consapevoli interessati a bilanciare la dieta riducendo il consumo di origine animale per ragioni etiche e di salute, ma anche attratti dal sapore diverso rispetto al latte vaccino e dall’alta digeribilità. Senza dimenticare che il latte vegetale fatto in casa è una scelta healthy. Molti dei prodotti in commercio infatti, sono pieni di zuccheri aggiunti, oli vegetali, stabilizzanti, sodio o esaltatori di sapidità. Tutti motivi che spingono a dotarsi di un estrattore per assicurarsi di avere nel bicchiere una bevanda davvero salutare e buona.
I vantaggi degli estrattori di latte vegetale
Le macchine per il latte vegetale sono una risorsa utile per chi consuma abitualmente questo tipo di bevanda dal momento che permettono, partendo da ingredienti controllati, di ottenere un prodotto privo di aggiunte poco desiderabili. Basta guardare la lista degli ingredienti delle principali tipologie di latte vegetale in commercio per accorgersi che abbondano di olio di colza, zucchero, fosfati di potassio, sale marino e gomma di gellano, senza contare che l’ingrediente base, come la soia ad esempio, costituisce meno del 10% del prodotto. La consuetudine di arricchirle con vitamine le rende più appetibili, ma questo dato non basta a compensare la presenza di tutte le altre sostanze abitualmente utilizzate dall’industria del latte vegetale. I pochi prodotti sul mercato realizzati senza questa lista ingredienti, sono davvero costosi e difficili da reperire: il costo dell’estrattore di latte vegetale si ammortizza così in meno di un anno di consumo abituale, con il vantaggio ulteriore di produrre qualcosa di davvero interessante anche dal punto di vista nutrizionale.
Qualche svantaggio
Gli estrattori di latte vegetale, come abbiamo visto, possono permetterci di produrre e bere un latte vegetale di altissima qualità, anche a livello nutrizionale, ma il processo per farlo, sebbene sia semplice, non è così immediato. La gran parte degli ingredienti infatti richiede un periodo di ammollo piuttosto lungo prima dell’estrazione, alcuni anche una cottura come nel caso del riso: si tratta di procedimenti che allungano il tempo di produzione della bevanda che avrà una durata di circa quattro giorni nel frigorifero. Trattandosi di una bevanda vegetale fatta a casa poi, rischia di essere molto diversa al palato da quelle prodotte industrialmente che siamo abituati a consumare, il che talvolta può richiedere un po’ di studio all’inizio per trovare la ricetta giusta, magari utilizzando aromi naturali o dolcificanti come miele e sciroppo d’acero.
Le tipologie di latte
Le macchine per il latte vegetale permettono di fare a casa tantissime tipologie di bevande a partire sia da cereali, sia da legumi sia da frutta secca e in guscio. Ecco i principali ingredienti che si possono lavorare per ottenere un latte vegetale healthy e bilanciato:
- Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, anacardi
- Cereali: riso, avena, miglio, quinoa, farro
- Legumi: soia, piselli freschi, arachidi
- Frutta: cocco
La nostra selezione
Ecco allora qui sotto i migliori estrattori di latte vegetale sul mercato scelti in varie fasce di prezzo, spaziando tra gadget basic per i quali si spendono circa 100 euro e dispositivi più avanzati che lavorano in modo totalmente autonomo portando a temperatura gli ingredienti fino al processo di estrazione. In questo caso il budget sale ai 200 euro e oltre. C’è anche un’opzione totalmente manuale – e un po’ rudimentale – che accontenterà chi vuole dedicare alla causa una piccola somma.
Per chi poi volesse sporcarsi le mani in cucina e produrre da sé tante altre bevande e alimenti genuini, ci sono le nostre guide a tema: dagli estrattori di succo alle yogurtiere, passando per le gelatiere, le macchine per il pane e per la pasta fresca.
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di Gaia Masiero www.wired.it 2025-01-04 08:00:00 ,