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Società gestite dall’Italia ma con sede su isole Marshall
(ANSA) – SALERNO, 25 OTT – Il nucleo di Polizia
Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli ha
scoperto un’evasione fiscale internazionale per 90 milioni di
euro. Nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura della
Repubblica di Napoli è finito agli arresti domiciliari
Massimiliano Coppola, imprenditore nativo di Salerno.
Il 50enne è indagato per aver agito come amministratore di
fatto di quattro società (Tower Bridge Limited, London Bridge
Limited, Chelsea Bridge Limited e Westminster Bridge Limiterd)
operanti nel trasporto marittimo internazionale di prodotti
petroliferi gassosi. Le aziende, formalmente, avevano sede nelle
Isole Marshall, ma sostanzialmente erano gestite dall’Italia. Le
indagini hanno consentito di portare alla luce una complessa
architettura societaria che sarebbe stata finalizzata
all’evasione fiscale e schermatura dei soggetti proprietari. Le
quattro società, infatti, erano partecipate da una capogruppo
(The Bridge Limited) residente nelle Isole Marshall che, a sua
volta, avrebbe avuto come socio unico un trust di diritto
cipriota (The Wave of Solidarity Trust). Un sistema che avrebbe
permesso all’imprenditore di sottrarre alla tassazione italiana
un imponibile pari a circa 90 milioni di euro tra il 2014 e il
2019. Contestualmente sono in corso sequestri preventivi e per
equivalente per la confisca di somme di denaro, beni mobili,
immobili e quote societarie fino a circa 23 milioni di euro,
corrispondenti al valore dell’imposta evasa, determinata
applicando le aliquote previste (dal 24 al 27,5%) ai ricavi che
si assumono occultati al Fisco italiano. (ANSA).
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2021-10-25 12:47:38 ,