Il caldo insopportabile degli ultimi giorni fa dimenticare agli italiani la sostenibilità. Al punto che solo il 3% di loro si dice disposto a rinunciare all’uso del condizionatore. Lo certifica un’analisi di Reputation Rating, motore di ricerca e comparazione di brand basato su tecnologia blockchain. A preoccupare è il cambio di atteggiamento e percezione dei consumatori rispetto alle questioni ambientali.
Se da un lato l’ambiente resta centrale tra le tematiche di interesse degli italiani, guardando i comportamenti sempre meno persone sono disposte a fare scelte realmente sostenibili. La ricerca, pubblicata su Reputation Review: Quarto Potere, testimonia un maggiore utilizzo dei condizionatori, +28% (influenzati anche dalle caldissime temperature degli ultimi 30 giorni), che non solo impatta su un maggiore consumo di energia elettrica ma anche su maggiori emissioni di CO2 (+1%) dovute alla riattivazione delle centrali a carbone, e quindi di un maggior costo, in termini ambientali, dell’energia.
Guardando l’atteggiamento sui social e le parole chiave associate, nel 2022, è vero che il 63% dei consumatori crede anche che le aziende abbiano la responsabilità di agire sul cambiamento climatico, dato comunque leggermente in calo rispetto al 2020 (-12%), ma non può applicare scelte “sostenibili” a causa dell’aumento dei costi (82,8%).
Il risparmio come molla
Il denaro oggi infatti è l’ostacolo principale all’attuazione di scelte sostenibili, in tutti i Paesi del mondo: l’86% dei consumatori presta maggiore attenzione al risparmio e alle offerte, piuttosto che ad azioni per salvare il Pianeta. In questo cambio di paradigma, e vista la recente crisi del grano in Ucraina, fame e povertà sono i temi principali che più preoccupano le persone.
In termini di emissioni, il 2021 aveva già segnato un cambio di trend con un, + 6% di emissioni globali, con una crescita simile vista solo in occasione della ripresa della crisi finanziaria del 2008, raggiungendo così il livello più alto mai raggiunto nella storia e con un 2022 che rischia di segnare un nuovo record negativo.
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“Il problema è che con una crescita così vertiginosa delle emissioni di CO2 il Pianeta rischia di raggiungere il punto critico di riscaldamento globale in soli 3 anni, perché le economie globali stanno premendo l’acceleratore sulla ripresa, ma per farlo Proseguono a basarsi sull’utilizzo di combustibili fossili per produrre energia. La reputazione ambientale e tutte le tematiche legate agli ESG rischiano di fare un salto indietro di parecchi anni, vanificando gli sforzi fatti e i risultati ottenuti negli ultimi 10 anni”, commenta Davide Ippolito, cofondatore di Reputation Rating e direttore di Reputation Review.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-06-30 12:43:58 ,
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-06-30 12:43:58 ,
Il post dal titolo: Fa troppo caldo e solo il 3% degli italiani è disposto a rinunciare al condizionatore scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-06-30 12:43:58 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue