Con una storia su Instagram, Nicolò Fagioli si sfoga il giorno dopo il patteggiamento per la vicenda scommesse. Il 22enne centrocampista della Juve è stato squalificato per 12 mesi, di questi 5 commutati in pene alternative. “Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri, ma a tutti i tifosi del mondo del calcio e dello sport per l’errore ingenuo che ho fatto” scrive Fagioli. “Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità… O forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più. Presto parlerò”.
Il patteggiamento
Fagioli, il giocatore dal quale è partita tutta la vicenda che ha coinvolto anche Tonali e Zanioli, ha raggiunto un accordo con la Procura della Figc per una squalifica “di 12 mesi, 5 dei quali commutati in prescrizioni alternative, e una ammenda di 12.500 euro, per la violazione dell’art.24 del CGS che vieta la possibilità di effettuare scommesse su eventi calcistici organizzati da FIGC, UEFA e FIFA”. Riguardo le prescrizioni alternative, Fagioli “dovrà partecipare ad un piano terapeutico della durata minima di 6 mesi e ad un ciclo di almeno 10 incontri pubblici, da svolgersi nell’arco di 5 mesi, presso Associazioni sportive dilettantistiche, Centri federali territoriali, Centri per il recupero dalla dipendenza dal gioco d’azzardo, e comunque secondo le indicazioni e il programma proposti dalla Figc”. La Procura Federale vigilerà sul rispetto di queste indicazioni, e, in caso di violazioni, “adotterà i provvedimenti di propria competenza, ai sensi del CGS, con risoluzione dell’accordo e prosecuzione del procedimento disciplinare davanti agli Organi giudicanti di giustizia sportiva”.