Le fake news sono spesso progettate per diffondersi il più rapidamente possibile: qualsiasi cosa si riveli scioccante, provocatoria o sorprendente ha più probabilità di essere condivisa con altre persone. E questo vale soprattutto per i social media, dove solitamente i contenuti falsi finiscono per diventare un trend ed essere condivisi da un numero sempre maggiore di utenti.
Tenendo conto di questo, fate attenzione ai post che sembrano realizzati appositamente per diventare virali e provocare una reazione, invece che per fornire informazioni. Le notizie false sono spesso prive di un contesto reale come una fonte o un link che rimanda a una versione più approfondita del contenuto.
Siate particolarmente cauti con i post e i media che promuovono una particolare causa o linea di condotta. A volte basta una sana dose di scetticismo: è sufficiente fermarsi un attimo e valutare con attenzione ciò che si sta guardando, invece di dare immediatamente per scontato che sia corretto e condividerlo ulteriormente.
Fate le vostre ricerche
Oggi esistono diversi servizi dedicati a segnalare la disinformazione e le notizie false. Potreste avrete sentito parlare di Snopes, un sito che non si limita a sfatare le leggende metropolitane ma si occupa anche di attualità, fornendo retroscena e fact-checking. .
Gli utenti possono usufruire delle funzionalità di FactCheck.org, che fa esattamente ciò che suggerisce il suo nome, esaminando le affermazioni di governi e altre organizzazioni e spiegando cosa c’è di vero e di falso.
Ma ci sono diversi altri servizi simili (a partire dalla sezione fact-checking di Reuters) che possono rivelarsi molto utili soprattutto quando si tratta di foto e video. Ovviamente non esiste la garanzia che il contenuto che vi trovate davanti sia coperto da uno di questi siti, ma vale sicuramente la pena di controllare.
Questo articolo è comparso originariamente su Wired US.
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di David Nield www.wired.it 2023-12-10 05:10:00 ,