Non si è ancora sciolta l’incognita sull’ultimo saluto a Giulia Cecchettin, la 22enne massacrata dall’ex fidanzato Filippo Turetta. L’ipotesi circolata, ovvero di un funerale già sabato 2 dicembre a Padova, nella Basilica di Santa Giustina in Prato della Valle, è stata smentita dal sindaco Sergio Giordani: “Dispiace che si sia diffusa questa voce. Vista la delicatezza dell’argomento, appena ne siamo venuti a conoscenza, abbiamo voluto chiarire la cosa per evitare spiacevoli fraintendimenti”.
L’autopsia sul corpo di Giulia Cecchettin è prevista per venerdì 1 dicembre. Il funerale sarebbe quindi stato appena poche ore dopo. Ma l’autorità giudiziaria dovrà avere il tempo di concedere il nulla osta alla sepoltura consegnando la salma alla famiglia. Per questo anche per l’avvocato della famiglia di Vigonovo, Stefano Tigani, i tempi sono davvero troppo stringati. “È una data un po’ strettina”, aveva affermato all’Ansa.
Esclusa la prima domenica d’Avvento, il 3 dicembre, la data più probabile potrebbe essere al momento quella di lunedì 4. La parola finale è demandata in ogni caso a quanto stabilirà mercoledì mattina il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza.
Perché si prevede che migliaia di persone, non solo dal Veneto, vorranno stringersi fisicamente e non più solo simbolicamente accanto al papà di Giulia, Gino Cecchettin, e alla sorella Elena. Per questo da subito erano state escluse le esequie nella piccola Vigonovo. Il presidente della Regione, Luca Zaia, ha già indetto per l’addio alla ragazza uccisa il lutto regionale.
Il corpo di Giulia sarà poi portato nel cimitero di Saonara e sepolto accanto a quello della madre, morta un anno fa.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-11-28 19:06:49 ,www.repubblica.it