I 599 esemplari sono gi stati prenotati. Il motore da 840 cv il pi potente di sempre
Flavio Manzoni, responsabile del design center Ferrari, l’ha definita un’auto che sbatte le palpebre tanto attraente. Un’auto che ha elevato il concetto stesso di esclusivit. Esclusiva la nuova Ferrari Daytona SP3 lo senz’altro: 599 modelli (cento in pi rispetto alle SP1 e SP2 Monza) venduti ad altrettanti acquirenti al prezzo di 2 milioni di euro (tasse incluse). I tempi di attesa? Fine 2022 per la consegna dei primi modelli, tra il 2023 e il 2024 per tutti gli altri.
Il terzo capitolo di Icona
Ispirata alla 330 P4 che, nel 1967, domin la 24 ore di Le Mans monopolizzando il podio e restitu il titolo mondiale a Ferrari (grazie anche alla vittoria a Monza) dopo anni di dominio Ford nel campionato prototipi, la Daytona SP3 rappresenta il nuovo capitolo del progetto Icona, iniziato nel 2018 col lancio di SP1 e SP2 Monza. Il motore, un V12 da 840 cavalli e 9500 giri/min, il pi potente della storia Ferrari spiega il direttore commerciale della abitazione di Maranello, Enrico Galliera. Daytona SP3 un’opera d’arte emozionante. Non un salto indietro nel passato, non si richiama a un modello iconico, quanto piuttosto a un concetto iconico, rendendolo attuale. Ecco spiegata la decisione di realizzare un’auto pura, non elettrica, che restituisca il piacere e l’emozione della guida.
Forme moderne, ispirazione storica
L’architettura, prosegue Galliera, derivata dalla LaFerrari, con materiali usati anche in Formula 1. La Daytona SP3 a tetto rimovibile pu accelerare da 0 a 100 kmh in 2,85 secondi e da 0 a 200 in 7,4. La velocit massima superiore a 340 kmh, il peso a secco di 1.485 kg. Il design di grande impatto estetico, con parafanghi voluminosi, cabina compatta, forme sciancrate quasi drammatiche. un’auto senza aerodinamica attiva – riprende Manzoni -, ma ci sono dei “camini” nella fiancata laterale che caricano l’aria dal basso per poi espellerla nel posteriore. Un posteriore che, come quello delle Monza, vuole essere monolitico e creare un effetto volume. Il fanale posteriore una striscia di luce nascosta.
Gli interni
L’abitacolo interno avvolgente, in puro stile Ferrari. Il sedile – un drappo blu elettrico combinato col rosso tipico dei prototipi da corsa degli anni Sessanta – incollato alla vettura. La pedaliera flessibile. Il display (da 13 pollici) e il cruscotto regalano una visione aperta e un maggiore coinvolgimento alla guida. Ma tutto il design a prendere spunto dal passato, seppure in chiave moderna – prosegue Manzoni -. Per la prima volta, per, abbiamo avuto l’opportunit di ragionare al contrario, partendo dal design. Purezza e bellezza della linea sono i tratti distintivi della Ferrari Daytona SP3 che, come le SP1 e SP2, non un’auto pensata solo per un garage, ma per essere mostrata in tutto il mondo. Chi possiede una Ferrari, sostiene Galliera, vuole guidarla, vuole mostrarla. Vuole goderla.
Il ritorno nel Mondiale endurance
Il lancio di Daytona SP3 – protagonista indiscussa alle Finali mondiali Ferrari in programma in questi giorni al circuito del Mugello – anticipa, in qualche modo, il grande ritorno della scuderia del cavallino rampante nei campionati endurance previsto nel 2023, 50 anni dopo l’ultima partecipazione alla 24 ore di Daytona.
20 novembre 2021 (modifica il 21 novembre 2021 | 02:02)
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