Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha depositato mercoledì 15 gennaio un esposto alla Digos (Divisione investigazioni generali) della questura di Roma in merito a una serie di episodi che hanno causato rallentamenti e disservizi sulla rete ferroviaria nazionale. I fatti sono avvenuti negli ultimi giorni. La documentazione verrà trasmessa nei prossimi giorni alla procura di Roma per gli accertamenti del caso.
Secondo quanto emerso dalla nota ufficiale dell’azienda, sarebbero state riscontrate “circostanze altamente sospette” negli orari e nelle modalità dei guasti tecnici verificatisi negli ultimi giorni. Si ipotizza, quindi, che gli eventi non siano casuali. “Gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi, il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo” si legge ancora. E’ più di un sospetto: riguardo agli orari, scrivono le Ferrovie dello Stato, “non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete”. Non è chiaro se nell’esposto vi siano riferimenti ad azioni di sabotaggio informatico: recentemente, erano andati fuori uso sito, app e biglietterie in un pomeriggio di passione sul fronte trasporti.
La cronologia dei disservizi
Al vaglio degli inquirenti ci sarà un certificato dettagliato preparato dai vertici di Fs che elenca una serie di episodi che hanno provocato ritardi nella circolazione ferroviaria. Tra questi, un problema al pantografo che avrebbe interessato un cavo elettrico sabato scorso a Milano, un guasto elettrico verificatosi ieri alla stazione Termini di Roma, e dei rallentamenti sulla tratta Firenze-Roma dell’Alta Velocità registrati nella giornata del 15 gennaio.
I disagi hanno colpito diverse aree del paese: sulla linea Salerno-Reggio Calabria i danni provocati dal maltempo hanno causato la cancellazione di nove treni tra Alta velocità e Intercity, con ritardi che per due convogli notturni hanno superato le cinque ore. Sono stati segnalati problemi anche in Liguria, con ritardi e modifiche agli Intercity.
Le reazioni politiche
Durante il question time sul caos treni di oggi, 15 gennaio, le opposizioni hanno accusato il ministro dei trasporti Matteo Salvini di trascurare il settore. A rispondere però è stato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, il quale ha cercato di ridimensionare la questione, affermando che i ritardi attuali sono in linea con quelli degli anni precedenti. Ciriani ha fornito dati sulla puntualità: il 74% per le Frecce, l’82,6% per gli Intercity e l’88,9% per i treni Regionali. I problemi principali deriverebbero dall’affidabilità dell’infrastruttura (34%), dal materiale rotabile (25%) e da fattori esterni.
Ciriani ha poi evidenziato il piano di investimenti di RFI per il periodo 2024-2033, che prevede uno stanziamento di 124 miliardi di euro per migliorare la rete ferroviaria. Gli interventi principali riguardano il potenziamento dell’Alta Velocità, il miglioramento delle reti regionali e metropolitane, e l’introduzione di tecnologie innovative. Tuttavia, i benefici di questi investimenti si vedranno solo nel medio periodo. Nel frattempo, RFI ha adottato misure a breve termine per opporsi a le emergenze, come l’installazione di sistemi diagnostici avanzati, l’acquisto di 20 locomotive di soccorso di ultima generazione e il rafforzamento dei piani di manutenzione preventiva. È stata inoltre migliorata l’assistenza ai passeggeri, con particolare attenzione alle persone a ridotta movibilità.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2025-01-15 15:51:00 ,