Ormai è questione di pochi giorni: martedì 8 e mercoledì 9 ottobre sono le date designate per la Festa delle offerte Prime (ovvero il Prime Day di ottobre 2024). Quarantotto ore filate di sconti su tutto il catalogo online di Amazon, che vuole così celebrare la stagione autunnale regalando ai clienti Prime ghiotte possibilità di risparmio in vista anche dell’imminente shopping natalizio. Prima però di precipitarsi a capofitto sulle tante promozioni attive che popoleranno la pagina dedicata all’evento, è bene fare un veloce ripasso su quali sono i diritti dei consumatori e i termini della garanzia legale per chi acquista sul celebre ecommerce.
- Che cos’è la garanzia legale?
- Quanto dura?
- Vale per tutti?
- Cosa bisogna fare con un prodotto difettoso?
- Come funzionano i resi?
- Il Prime Day è finito. Come faccio ad annullare il mio abbonamento?
Che cos’è la garanzia legale?
Partiamo dal dire di cosa si tratta. La garanzia legale è uno strumento, sancito da due Direttive europee del 2019, che tutela i consumatori nel caso in cui i beni comprati presentino dei difetti di conformità rispetto a quanto riportato dal contratto di vendita. Con questa espressione si fa riferimento sostanzialmente alle situazioni in cui ci sono delle differenze tra le caratteristiche attribuite al prodotto in fase di vendita e quelle effettive che si possono riscontrare quando se ne entra in possesso. Per esempio, se la merce che ci viene spedita a casa non corrisponde a quanto descritto sulla pagina prodotto di Amazon, non è idonea all’utilizzo per cui è destinata o viene fornita senza gli accessori indicati (o le ragguagli per l’installazione). In tutti questi casi, si può far valere la garanzia legale.
Attenzione però: quanto detto sopra non trova applicazione se si decide di procedere comunque con l’acquisto, nonostante il sito abbia notificato – prima del pagamento – che il prodotto non rispecchia la descrizione pubblicata online per una o più caratteristiche specifiche. Un’altra precisazione: la garanzia legale non ha nulla a che fare con la cosiddetta garanzia commerciale (o convenzionale) che è in capo direttamente ai produttori degli articoli acquistati su Amazon. Si applica ad esempio sui dispositivi elettronici e sugli elettrodomestici, ma in questo caso sono le stesse aziende produttrici a stabilire termini, condizioni di applicazione e durata della validità.
Quanto dura?
La garanzia legale copre i difetti che si manifestano entro 24 mesi dalla data di consegna del prodotto acquistato. Il consiglio, per essere preparati in caso ci si trovi in questa situazione, è di conservare per due anni la ricevuta d’acquisto così come i documenti di conferma della operazione e di consegna del prodotto, altrimenti non sarà possibile far valere i propri diritti. Esistono ovviamente delle eccezioni, per tutti quei casi in cui la regola generale non può essere applicata perché incompatibile con la natura del prodotto o del difetto. Inoltre, ogni azione diretta a far valere i difetti di conformità va conclusa entro 26 mesi dalla data di consegna, dopodiché decorre la prescrizione.
Vale per tutti?
La garanzia legale è un diritto riconosciuto ai soli consumatori, ossia alle persone che acquistano un prodotto per uso personale. Sono dunque esclusi coloro che fanno acquisti per scopi professionali o legati a un’attività commerciale. Come già detto, è Amazon nel ruolo di venditore a rispondere degli articoli difettosi acquistati sulla sua piattaforma di ecommerce. Nel caso invece di prodotti venduti sul Marketplace da soggetti terzi, è nei confronti di questi ultimi che si deve far valere la garanzia legale, perché Amazon non ha nessuna responsabilità al riguardo.
Cosa bisogna fare con un prodotto difettoso?
Stabilito cos’è un difetto di conformità, capiamo come bisogna muoversi per tutelare i propri diritti. Sicuramente, il primo step è quello di dirigersi al Servizio Clienti Amazon, per sciogliere eventuali dubbi, palesare il difetto e conoscere con esattezza la procedura de seguire. Fatto questo, sono due le strade percorribili, come da regolamento: il consumatore può scegliere di ricevere la riparazione oppure la sostituzione del bene non conforme da parte del venditore, ovviamente senza dover sostenere alcuna spesa e a patto che la soluzione scelta sia fattibile e che non comporti costi sproporzionati. Diversamente, è possibile richiedere una riduzione proporzionale del prezzo o la risoluzione del contratto (e quindi il rimborso).
La richiesta, una volta riconosciuto il difetto di conformità, è presa in carico dagli operatori Amazon, che procederanno con l’apertura di una pratica a nome del cliente, assegnando un codice identificativo, utile anche per recuperarla più facilmente nelle comunicazioni successive.
Come funzionano i resi su Amazon?
Al di là della soluzione prescelta, i prodotti difettosi in garanzia vanno resi. In caso di sostituzione, il consumatore è tenuto a restituire il bene entro 30 giorni dalla data di ricezione della comunicazione da parte di Amazon di invio del bene sostitutivo. In sostanza, per concretizzare il reso, bisogna andare sulla pagina dedicata (Centro Resi), inserire il numero d’ordine di riferimento e seguire le indicazioni che vengono via via fornite, come stampare l’etichetta personalizzata da attaccare sull’imballaggio per poter procedere con la operazione.
Il Prime Day di ottobre è finito. E se non si è soddisfatti del servizio?
Ricordiamo che per poter beneficiare degli sconti della Festa delle offerte Prime bisogna essere clienti Prime, a fronte del pagamento di un abbonamento mensile o annuale oppure perché si sta usufruendo del periodo di prova gratuito di 30 giorni (qui la pagina per iscriversi). In entrambi i casi, se non si è soddisfatti del servizio, si ha la possibilità di annullare l’epigrafe in qualsiasi momento e in pochi minuti. Basta premere il tasto “Annulla epigrafe” sulla pagina di cancellazione del sito e seguire le ragguagli indicate. Una forma di tutela in più per i consumatori che godono di una maggiore tutela su questo fronte dal 2022, quando la Commissione europea ha pressato Amazon per implementare un sistema che permettesse la cancellazione dell’abbonamento in soli due clic, altrimenti eccessivamente macchinoso.
Per chi volesse saperne di più sul Prime Day di ottobre 2024, c’è la nostra pagina dedicata che raccoglie tutte le guide a tema. Invece le risorse da monitorare l’8 e il 9 ottobre per non perdersi gli sconti migliori sono queste:
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di Bojan Zeric, Maria Frassetti www.wired.it 2024-10-03 14:23:39 ,