Tra gli incontri più attesi c’è quello con Sahra Talamo, che ha lavorato dieci anni al Max Planck Institute con il premio Nobel Svante Pääbo e ora dirige a Bologna un laboratorio specializzato in datazioni al carbonio-14, che porterà una lectio dedicata al memorabile orologio della preistoria e alle ultime ricerche scientifiche sull’interazione tra noi e i neandertaliani. Guido Barbujani, genetista dell’università di Ferrara, prosegue anche in questa edizione gli incontri del filone pluriennale Homo sapiens trattando di sostituzioni etniche e di che cosa significhi essere una specie migrante. E poi la lectio di Nello Cristianini, professore di intelligenza artificiale all’università britanninca di Bath, incentrata sul convivere con le macchine intelligenti in un momento storico in cui è diventato possibile delegare a questi sitemi automatizzati anche i processi decisionali. Su un tema affine, il direttore scientifico dell’Iit Giorgio Metta sarà in dialogo con il poeta Guido Catalano a proposito di umanesimo high tech, per sottolineare come il campo umanistico e quello tecnico-scientifico stiano convergendo proprio attraverso le più recenti applicazioni dell’intelligenza artificiale. Ancora, Maurizio Ferraris discuterà su quanto la memoria sia naturale e quanto invece artificiale, con riflessioni che suonano ancora più fondamentali nell’epoca di ChatGPT.
E poi c’è la scienza in tutte le sue forme. Il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi racconterà storie sconosciute di mari quasi scomparsi e affronterà lo spinoso tema dei falsari del clima. Dario Bressanini racconterà il suo manuale di autodifesa alimentare, Silvia Ferrara e Giorgio Vallortigara dialogheranno sul tema dei simboli e il ruolo che hanno avuto nell’evoluzione umana, Alberto Diaspro si concentrerà sul microscopio artificiale, mentre È tutto calcolato, a piccole dosi farà da spunto al duo Lorenzo Baglioni – Piergiorgio Odifreddi. Licia Troisi e Luca Perri dialogheranno di fantasie di scienza, tra scienza e fantascienza, mentre l’eredità di Margherita Hack per la divulgazione scientifica (a dieci anni dalla scomparsa) sarà il cuore della discussione tra Caterina Boccato, Federico Taddia e Walter Riva.
Innovazione, tecnologia e scienza sono protagoniste anche con escursioni e laboratori dedicati. Per esempio, il laboratorio Elettronica in passeggiata indaga le innovazioni dove la sinergia tra l’uomo e la macchina è sempre più imprescindibile, tra pelli artificiali che reagiscono al tatto, bracci motorizzati che esplorano lo spazio circostante e sistemi meccatronici per la diagnosi clinica automatizzata, per inseguire una pallina in uno scambio di tennis o per fare atterrare un drone con precisione.
Giornalismo, storia ed economia (con nomi pop)
Rosario Fiorello, Alessandro Barbero e Claudio Bisio sono solo alcuni dei protagonisti più attesi a Camogli in questa edizione (e non a caso i posti – gratuiti – sono andati esauriti in pochi secondi nel click day dello scorso 28 agosto), a cui si aggiungono Andrea Riccardi a cui è affidata l’apertura della kermesse, Neri Marcorè a cui andrà il Premio comunicazione 2023, Monica Guerritore, Mirella Serri, Antonella Viola, Aldo Cazzullo, Aldo Grasso, Gherardo Colombo, Miguel Gotor, Maurizio Bettini, Marcello Flores e il dibattito su come è cambiato il ruolo del giornalismo e il modo di raggiungere i lettori in maniera sostenibile che vedrà sul palco Francesco Costa e il direttore di Wired Federico Ferrazza.
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di Redazione www.wired.it 2023-09-06 09:46:23 ,