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(ANSA) – NAPOLI, 19 GEN – La Fondazione Teatro di San Carlo
replica alle osservazioni contro il bilancio preventivo 2023
espresse in una nota dalla Regione Campania.
Sulla questione degli costi collegati ai contratti della
dirigenza apicale, la Fondazione risponde che “i costi e il
numerico dei Dirigenti apicali sono tutti compresi nella
dotazione organica della Fondazione Teatro di San Carlo
approvata dal MIC e dal MEF (Ragioneria Generale dello Stato -
Ispettorato Generale per gli ordinamenti del personale e
l’analisi dei costi del lavoro pubblico) dello Stato in data
18/02/2022 oltre che dal Commissario di Governo per le
Fondazioni Lirico-Sinfoniche”.
Il criterio del finanziamento storico per la determinazione
delle entrate indicate in bilancio “si è reso necessario visto
che a fronte della richiesta inoltrata a settembre 2022, così
come per ogni annualità, la Fondazione non ha ricevuto alcuna
risposta e pertanto il criterio storico è l’unico criterio da
adottare e che viene adottato in sede previsionale”.
Le previsioni in aumento delle entrate da bigliettazione e
abbonamenti pur a fronte della chiusura del Teatro, causa
lavori, nei primi tre mesi del 2023 sono frutto “di un raffronto
che va fatto in maniera omogenea con il documento previsionale
2022”.
Quanto alle assunzioni di personale a tempo indeterminato “sono
avvenute e avverranno nel rispetto della normativa vigente per
le Fondazioni Lirico-sinfoniche e dei vincoli di bilancio. La
sostenibilità economico- finanziaria è stata già verificata
dagli organi preposti”.
Il decremento di alcuni costi di produzione “è strettamente
legato all’idea progettuale artistica varata dal
sovrintendente/direttore artistico”. La Regione ritiene
sottostimato il fondo accantonamento rischi che – replica la
Fondazione – “al 31 dicembre 2021 – ultimo bilancio di esercizio
approvato – è pari ad euro 11.510.106,49 e si ritiene quindi
congruo rispetto ai rischi potenziali”.
Infine “nessuna incoerenza esiste tra i dati regionali e la
contabilità della Fondazione Teatro di San Carlo. Si tratta solo
di fare conciliare la contabilità economica della Fondazione e
la contabilità finanziaria della Regione Campania. Tutte le
risposte di circolarizzazione crediti/debiti sono state
condivise e verificate con gli uffici regionali”.
In merito alle osservazioni prodotte dal consigliere
rappresentante della Regione a giustificazione del proprio voto
contrario all’approvazione del Budget 2023 la Fondazione fa
presente “che le richieste di chiarimenti prodotte dallo stesso
in data 20 dicembre 2022 hanno ricevuto un puntuale e analitico
riscontro con nota inviata allo stesso Consigliere il 22
dicembre 2022. Inoltre nel corso della riunione odierna sono
stati forniti al Consigliere ulteriori chiarimenti e
l’illustrazione della relazione del Collegio dei Revisori al
bilancio in approvazione con la quale l’organo di controllo ha
espresso parere favorevole”. (ANSA).
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2023-01-19 18:53:19 ,