Il campione del mondo della Red Bull partiva 9°: con gomme dure ha rimontato tutti, battendo il compagno Perez (2°) e Alonso (3°). Per Sainz e Leclerc flop di prestazioni e guida
Semplicemente mostruoso. La 38esima vittoria in Formula 1 di Max Verstappen, oggi nel GP di Miami, è forse una delle più belle se non la più bella della carriera, una di quelle che segnano per sempre il ricordo di un campione nei ricordi degli appassionati. Non tanto, e non solo perché il due volte iridato ha rimontato e vinto partendo dalla nona casella. Quanto perché ha dato spettacolo con la gestione delle gomme dure con cui è partito: dopo la rimonta è riuscito a tenere il ritmo del compagno di squadra Sergio Perez che avrebbe dovuto raggiungerlo con le gomme medie montate al giro 21. Max è andato invece avanti con le dure fino al giro 46, tenendo in questa frazione di gara il messicano a 17 secondi. Contro ogni logica, contro le leggi della fisica. Come abbia fatto non si sa. Però lo ha fatto. Così quando è rientrato in pista dopo la sua sosta, Perez era a soli 2 secondi, lo ha facilmente raggiunto, superato e probabilmente anche un po’ umiliato.
tutti comprimari
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Una gara del genere suona anche un po’ a campana a deceduto per il campionato perché come a Baku le Red Bull hanno fatto quello che volevano. Nemmeno avere un pilota che partiva in quinta fila ha scongiurato un finale con la quarta doppietta in cinque gare. Fernando Alonso, bravissimo, è tornato sul podio dopo la “pausa” in Azerbaigian. Ma l’Aston Martin oggi è stata comprimaria, fermatasi a 26 secondi. E comprimari sono stati anche in dimora Mercedes e Ferrari, con George Russell quarto e Carlos Sainz quinto. Sesto Lewis Hamilton, settimo Charles Leclerc, purtroppo mai in partita. Non appena le rosse hanno montato le gomme dure non sono riuscite a confermarsi veloci come con le medie. Ma non è un problema di rendimento con una mescola piuttosto dell’altra. Per il Cavallino è un problema di velocità, si continua a brancolare un po’ nel buio, la velocità per stare là davanti e provare a vincere ancora non c’è, manca costanza di rendimento nell’arco di tutto un GP. Emblematica la sofferenza di Leclerc nei testa a testa con la Haas di un gladiatore come Kevin Magnussen, alla fine meritatamente a punti col decimo posto.
perez ridimensionato
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Il GP è stato molto lineare, senza interruzioni per incidenti o Safety Car schierate. Perez ha preso la testa seguito da Alonso e Sainz, mentre dietro, Verstappen ha dato vita al suo personalissimo show falciando come fili d’erba tutti gli avversari che aveva davanti: Ocon, Leclerc, Russell, Gasly, Magnussen, Sainz e Alonso. Tutto in soli 15 giri! Perez esce ridimensionato da questa gara: da potenziale rivale per il titolo si è ritrovato schiacciato dal compagno di squadra che con la gomma usata della partenza ha girato sui suoi stessi tempi per tutto il tempo in cui Checo avrebbe dovuto fare meglio con la gomma media. Ci sarà da fare tutte le analisi possibili, ma l’impatto di una prestazione simile, quella di Super Max, può essere un brutto colpo per l’autostima di Checo. E forse per le aspirazioni di Liberty Media di proporre un campionato che dopo 5 gare sembra già finito.
ordine d’arrivo
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Questo l’ordine d’arrivo del GP di Miami:
1. Verstappen (Red Bull)
2. Perez (Red Bull) a 5″3
3. Alonso (Aston Martin) a 26″3
4. Russell (Mercedes) a 33″2
5. Sainz (Ferrari) a a 47″5
6. Hamilton (Mercedes) a 51″2
7. Leclerc (Ferrari) a 52″9
8. Gasly (Alpine) a 55″6
10. Magnussen (Haas) a 1’02″9
11. Tsunoda (AlphaTauri) a 64.309
12. Stroll (Aston Martin) +64.754
13. Bottas (Alfa Romeo) +71.637
14. Albon (Williams) +72.861
15. Hulkenberg (Haas) +74.950
16. Zhou (Alfa Romeo) +78.440
17. Norris (McLaren) +87.717
18. De Vries (AlphaTauri) +88.949
19. Piastri (Aus/McLaren) a 1 giro
20. Sargeant (Williams) a 1 giro
classifica piloti
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Questa la classifica piloti dopo il GP di Miami:
1. Max Verstappen (Ola) 119 punti
2. Sergio Perez (Mes) 105
3. Fernando Alonso (Spa) 75
4. Lewis Hamilton (GB) 56
5. Carlos Sainz (Spa) 44
6. George Russell (GB) 40
7. Charles Leclerc (Mon) 34
8. Lance Stroll (Can) 27
9. Lando Norris (GB) 10
10. Pierre Gasly (Fra) 8
11. Nico Hulkenberg (Ger) 6
12. Esteban Ocon (Fra) 6
13. Valtteri Bottas (Fin) 4
14. Oscar Piastri (Aus) 4
15. Guan Yu Zhou (Cin) 2
16. Yuki Tsunoda (Gia) 2
17. Kevin Magnussen (Dan) 2
18. Alexander Albon (Tha) 1
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www.gazzetta.it
2023-05-07 22:31:06 ,