Nella Formula 1 la tecnologia diventa ogni anno diventa sempre più determinante, basta pensare agli oltre 400 sensori presenti su ogni singola monoposto di cui almeno cinque telecamere. Nonostante l’alto tasso d’innovazione però sono rimaste intatte le potenzialità in termini di vero e proprio show e la Formula 1 è riuscita anche nell’impresa (ardua persino per il calcio) di catturare l’attenzione delle nuove generazioni, ma sopratutto grazie alla tecnologia è possibile per gli organizzatori una continua ottimizzazione della logistica e un migliore gestione e racconto delle gare.
Londra è da tempo la capitale mondiale di questo sport con le sedi di sette team nei hinterland della capitale inglese, dove trovano spazio anche le fabbriche di componenti e parti delle monoposto. Da un paio d’anni, persino una ex base della Raf a Biggin Hill (hinterland londinese) è diventata il centro delle trasmissioni tv e radio con il titolo ufficiale di Media and Technology Center Formula 1 (M&TC) in cui lavorano 170 persone. Il centro inizialmente nato per necessità operative legate alla pandemia, da 18 mesi si è trasformato in una vera e propria struttura organizzata. Nell’attuale calendario sempre più ricco di tappe in giro per il mondo, indipendentemente da dove si svolga il Gran Premio, le immagini e le informazioni che le decine di milioni d’appassionati possono visualizzare nelle loro case sono catturate in loco, ma vengono trasmesse dai sobborghi di Londra, con tanto di audio, realtà aumentata e pubblicità inclusi.
“Abbiamo autoritario, abilmente, di dividere le nostre operazioni – spiega Pete Samara, direttore dell’Innovazione e della tecnologia digitale della Formula 1 – dopo prove che sono durate dei mesi, quando effettivamente le condizioni ce lo hanno permesso, abbiamo optato per questo cambiamento del broadcasting. Dalla vettura alla pista, alla trasmissione e ai prodotti digitali, l’innovazione è al centro di tutto ciò che facciamo ogni giorno”. Invece di trasmettere le gare direttamente sul circuito, l’organizzazione ora lo fa a distanza grazie al passaggio al suo M&TC, il tutto con diversi vantaggi: riduzione dei costi, migliore gestione del team, maggiore affidabilità e indipendenza rispetto alle condizione ambientali (spesso critiche) delle diverse location e non ultimo anche un ridotto impatto ambientale.
Tutto è possibile grazie alla partnership con Lenovo, partner del progetto e dal 2022 fornitore tech ufficiale della Formula 1. “Il dialogo con i nostri partner è l’aspetto più importante per noi, ci consente continui miglioramenti”, racconta Samara e uno di questi è proprio il passaggio alla nuova modalità di trasmissione. Nella sala principale a Biggin Hill dove si trova la pinacoteca televisiva, si trovano 415 monitor multi-view e migliaia di schermi.
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di Lino Garbellini www.wired.it 2024-08-30 15:28:33 ,