Forza Italia riparte con Stilo – Metropolisweb

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Inaugurata la nuova sede dei berluscones nei locali lasciati vuoti dal Pd. Il messaggio in vista del voto: «Torneremo leader del centrodestra»

Torre del Greco. La vecchia «bottega oscura» del Pd diventa la nuova «dimora dei moderati» all’ombra del Vesuvio. è chiaro il messaggio lanciato dai berluscones di Torre del Greco nel giorno dell’inaugurazione della sede di via Circumvallazione, proprio all’interno dei locali lasciati liberi dai democrat in difficoltà economica: «Forza Italia deve tornare a guidare il centrodestra», il grido di battaglia del coordinatore vicario regionale Fulvio Martusciello.

Una missione affidata sul territorio al gruppo guidato dal commissario cittadino Dario Colombo e rappresentato in consiglio comunale da Carmela Iacomino e Romina Stilo. Proprio l’ex vicesindaco e attuale presidente della commissione trasparenza ha tracciato la strada in vista del voto del 2023: «Manca un anno alle elezioni, ma occorre scegliere subito e bene sia gli alleati con cui aprire la fase di dialogo destinato a portare poi alla stesura di un programma condiviso per il rilancio della città – le parole della ricercatrice in genetica -. Una sede non rappresenta solo la storia di un partito, ma anche la sua ‘geografia’: abbiamo un luogo fisico e non virtuale, qui si può venire tutti i giorni per discutere dei problemi della città e individuare adeguate soluzioni».

A Torre del Greco apre la «casa dei moderati»: Forza Italia riparte con Stilo

Parole ascoltate con attenzione dal sindaco Giovanni Palomba, invitato al vernissage azzuro per (ri)abbracciare decine di vecchi amici e conoscenti. Perché al taglio del nastro della sede di Forza Italia c’erano tutti i big dei berluscones, a partire dall’ex governatore Stefano Caldoro e dalla deputata Michele Rostan – fresco rinforzo degli azzurri – fino all’europarlamentare Isabella Adinolfi. E poi i vice coordinatori provinciali e sindaci Raffaele De Luca (Trecase) e Massimo Pelliccia (Casalnuovo), senza dimenticare Franco Silvestro, Nello di Nardo, Stefano Palomba e Raffaele Barone.

E poi l’ex consigliere regionale Roberto Conte – storico riferimento dell’ex vicesindaco Donato Capone – e diversi esponenti dell’attuale amministrazione comunale: il politico ultrà Pasquale Brancaccio, il «pastorello» Michele Langella – riferimento locale del consigliere regionale Francesco Iovino di Italia Viva – e Salvatore Gargiulo, legato a doppio filo a Giuseppe Sommese e Azione.

Perché alle elezioni manca un anno, ma – per dirla alla Romina Stilo – scegliere gli «alleati giusti» già può essere decisivo. (

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di Alberto Dortucci
www.metropolisweb.it
2022-06-26 08:20:47 ,

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