Una passione nata quasi mezzo secolo fa. Da quando, nella stagione 1975/76, in Francia sbarcarono per la prima volta le figurine dei calciatori. Da allora milioni di ragazzini e adulti si sono ritrovati a strappare le classiche bustine in carta e a far la conta dei giocatori mancanti e non. Ora, però, cinque ex calciatori professionisti transalpini hanno denunciato la Panini per aver “sfruttato la loro immagine” vendendo le loro figurine per gli album dei collezionisti.
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Chiesti risarcimenti fino a 500 mila euro
Lo rivela il quotidiano francese Le Parisien, precisando che i cinque chiedono risarcimenti fra i 50.000 e i 500.000 euro di danni e interessi per lo sfruttamento della loro immagine negli album. Gli ex calciatori hanno denunciato Panini France, filiale francese dell’azienda italiana, davanti al tribunale di Parigi, che ha fissato al 19 gennaio la prima udienza. I legali delle parti che si ritengono lese spiegano che l’utilizzo delle immagini dei calciatori nelle figurine resta legato alle norme stilate da Federazione, Lega e sindacato calciatori UNFP, in base al quale quest’ultimo può utilizzare le immagini per “supporti che raggruppano diversi giocatori di squadre diverse”, come nel caso degli album Panini o dei videogiochi Fifa.
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In cambio, però, chi utilizza le immagini versa delle somme al sindacato, che le gira ai calciatori (fra 200 e 300 euro all’anno). Gli avvocati negano che tale accordo rappresenti un consenso dato dal giocatore o dal club. Panini France, interpellata in merito alla vicenda, esprime “serenità”. “Se non è qualcosa di orchestrato da questi giocatori – osserva invece il legale dell’UNFP – tutto ciò gli assomiglia molto”.