A tre settimane dall’inizio delle proteste e dei blocchi dei camionisti contrari all’obbligo vaccinale anti-Covid con la paralisi del centro cittadino di Ottawa, la polizia della capitale del Canada ha iniziato a distribuire un volantino in cui avvisa che chiunque blocchi le strade della città rischia di essere arrestato. «Dovete lasciare l’area – si legge nel volantino che circola tra gli autotrasportatori che protestano – Chiunque blocchi le corsie di circolazione, o aiuti altri a farlo, commette un reato e può essere arrestato». La polizia locale ha comunicato che chiunque si dovesse recare a Ottawa per unirsi alle manifestazioni in corso infrangerebbe la legge e rischia il sequestro del veicolo, oltre a multe e sospensioni della patente. Secondo il nuovo capo della polizia della capitale canadese, Steve Bell, si tratta del punto di svolta: «Con le nuove risorse, gli strumenti che il governo provinciale e il governo federale hanno messo in campo, credo che abbiamo le capacità per porre fine a questa occupazione in sicurezza». Al contempo, il primo ministro del Canada Justin Trudeau ha assicurato che durante gli sgomberi dei camionisti contrari all’obbligo vaccinale «non verrà usata la forza».
Lo scontro tra Trudeau e la deputata conservatrice Lantsman
Intanto il primo ministro canadese Trudeau è finito al centro delle polemiche dopo il suo intervento alla Camera dei Comuni canadese quando ha accusato la deputata conservatrice Melissa Lantsman, di origini ebree, di sostenere «persone che sventolano la svastica». Durante il question time alla Camera, Lantsman aveva incalzato il primo ministro accusandolo di aver alimentato le divisioni e la tensione sociale nel Paese. Nel suo intervento, la deputata Lantsman ha messo a confronto le recenti dichiarazioni di Trudeau con alcune parole del premier risalenti al 2015. Recentemente il primo ministro del Canada ha definito gli autotrasportatori No vax «spesso misogini, razzisti, negazionisti ed estremisti». Lantsman ha accusato il premier che tali parole fossero ben distanti da quelle pronunciate nel 2015: «Se vogliamo assicurarci che i canadesi si fidino del loro governo, il loro governo deve fidarsi dei canadesi». Trudeau ha replicato sostenendo che i deputati conservatori «possono stare dalla parte della gente che agita le svastiche e le bandiere confederate, mentre noi scegliamo di stare con i canadesi che meritano di riavere indietro il loro lavoro e le loro vite». In un tweet, la deputata Lantsman ha risposto alle parole di Trudeau ha affermato che il premier «dovrebbe riflettere a lungo in merito alla sua storia personale prima di accusare falsamente un membro ebreo del parlamento di stare dalla parte delle svastiche», sottolineando che la risposta del premier canadese «è stata una dichiarazione vergognosa e indegna per chiunque ricopra un incarico pubblico: mi deve delle scuse».
Foto in copertina: EPA/ANDRE PICHETTE
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2022-02-17 08:02:17 ,