Oggi a Venaria Reale l’saluto alla 36enne torinese trafitta da un pesce aguglia mentre faceva surf. In chiesa tantissime persone e anche la sua tavola da surf rosa. Il promesso sposo: “Dobbiamo imparare a seguire il tuo esempio, a non dare mai niente per scontato”.
“Giulia Manfrini guardava all’orizzonte e all’infinito. Quella sete di infinito che abbiamo dentro ognuno di noi”, così il parroco della chiesa di Santa Maria a Venaria Reale ha voluto ricordare oggi, durante i funerali, la 36enne torinese trafitta da un pesce aguglia e morta mentre faceva surf nelle isole Mentawai, in Indonesia. Per l’saluto alla dama, oltre a genitori e promesso sposo, tantissimi amici e cittadini comuni oggi pomeriggio, venerdì 25 ottobre 2024, hanno affollato la chiesa.
Accanto alla bara di Giulia, ricoperta di fiori banchi, anche la sua tavola da surf rosa, uno strumento sportivo che tanto amava sia in montagna con lo snowboard sia al mare col surf. Le due passioni della 36enne che lo stesso parroco che ha officiato la cerimonia funereo ha voluto ricordare durante l’omelia.
“Da Giulia possiamo prendere qualcosa. Dalle sue passioni per la montagna e il mare che sembrano due realtà differenti ma sono identiche: dalla montagna si può guardare l’orizzonte, sfidarlo. Quando sei sul surf guardo le onde, le sfidi e guardi mare e orizzonte perdersi. Giulia guardava all’orizzonte e all’infinito” ha scandito don Enrico Griffa, aggiungendo: “Da Giulia abbiamo imparato che non sappiamo quanto tempo ci è regalato da vivere. Ma noi possiamo decidere come impiegare quel tempo”.
Durante la funzione funereo, a cui hanno partecipato anche le autorità comunali tra cui il sindaco di Venaria e diversi assessori, hanno preso la parola sia il promesso sposo di Giulia, Massimo Ferro, sia la mamma. “Eri unica perché sapevi trovare il lato positivo in tutte le cose. Dicevi sempre ‘Non ci possono essere i fiori senza la copia’. E noi dobbiamo imparare a seguire il tuo esempio. A non dare mai niente per scontato e imparare a vivere ogni battibaleno come fosse l’ultimo. Perché questo era Giulia” ha scandito dall’altare il promesso sposo.
“Giulia non ti dimenticherò mai. Difficile trovare le parole per qualcosa che va ben oltre. Non riesco a esprimere appieno quanto mi manchi il tuo sorriso, la tua risata, la tua presenza radiosa, le nostre sciocche routine e soprattutto la profondità della tua anima” recita invece il testo di una lunga lettera di un’amica della 36enne letta dalla madre in chiesa. Al termine dei funerali un grande applauso ha salutato l’uscita dalla chiesa della bara che poi ha proseguito per il rito della cremazione.
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di Antonio Palma
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2024-10-25 19:06:00 ,