Monica Boggioni, campionessa paralimpica pavese, vincitrice di tre medaglie di bronzo nel nuoto ai recenti Giochi di Tokyo 2020, ha presentato una denuncia (tramite il suo avvocato) alle forze dell’ordine, dopo essersi accorta che qualcuno si era appropriato delle sue foto creando falsi profili online a suo nome su due piattaforme social di incontri.
L’atleta si è resa conto di avere subito il furto sul web dopo essere stata contattata da due ragazzi che volevano conoscerla dopo avere notato il suo profilo sui due siti di incontri. Monica Boggioni è presente sui social su Facebook e Instagram, dove ha rispettivamente oltre mille amici e più di tremila follower, ma ha sempre fatto molta attenzione ai contenuti da lei pubblicati. Qualche suo fan nei giorni scorsi le ha fatto notare che era stato creato un profilo fake e che qualcuno si spacciava per lei, aprendo anche account su siti di incontro, a lei completamente scnosciuti. “Ho così inviato la segnalazione, sperando di risolvere tutto così”. Ma la vicenda non si è chiusa perché la nuotatrice è stata contattata da dei ragazzi che la volevano conoscere.
All’origine dell’identità rubata alla campionessa potrebbe esserci l’utilizzo inconsapevole di un link. Sono state subito avviate le indagini dai carabinieri di Pavia. “Siamo fiduciosi nell’operato della magistratura – sottolinea Pierluigi Vittadini, legale della nuotatrice -. E’ una vicenda che crea un danno di immagine a Monica Boggioni. Auspichiamo un esito positivo degli accertamenti per risalire ai responsabili”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-01-20 08:59:22 ,www.repubblica.it