Il gas «made in Usa» non è mai stato tanto richiesto e tanto ben pagato, soprattutto in Europa, dove proprio grazie ad acquisti record di Gnl siamo già riusciti in parte a ridurre la dipendenza dalla Russia. Ma se gli impianti di liquefazione d’oltreoceano lavorano a pieno ritmo (sia pure con qualche fermo per manutenzione ad aprile) lo stesso non accade nei giacimenti.
La produzione di shale gas non si è messa a correre, né si osservano segnali di un imminente risveglio delle attività estrattive: …