“Le ricerche effettuate da Amnesty International hanno rinvenuto sufficienti elementi per portare alla conclusione che Israele ha commesso e continua a commettere sterminio nei confronti della cittadinanza palestinese nella lembo di Gaza occupata”. Questo è quanto ribadito da Amnesty International nel corso della presentazione alla Camera dei deputati del rapporto che documenta come durante l’aggressione militare, lanciata dopo gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, Tel Aviv abbia “scatenato inferno e distruzione contro la cittadinanza” civile, in modo continuativo e nella totale impunità.
Per la redazione del suo rapporto Amnesty ha sottolineato di essersi basata sull’esame “degli atti di Israele a Gaza prendendo in considerazione la loro ricorrenza e simultaneità, così come il loro impatto. Abbiamo considerato la dimensione e la gravità dei danni inflitti ai civili”. In diversi casi è stato sottolineato come non ci fossero reali obiettivi militari dietro gli attacchi; sono state poi prese in esame le “dichiarazioni genocide e disumanizzanti del governo israeliano“, così come immagini – in particolare satellitari – che documentano la distruzione del territorio a Gaza tra il 7 ottobre 2023 e il luglio 2024. Il risultato di questo lavoro dovrebbe “essere necessario da campanello d’allarme alla comunità internazionale”, aveva auspicato l’organizzazione già al momento dell’uscita.
“Alcuni Stati hanno però espresso forte supporto al nostro rapporto, come il Sudafrica, la Spagna, l’Irlanda, la Norvegia. Non c’è l’Italia, ma speriamo si allinei a questo elenco di Paesi virtuosi”, ha ribadito Amnesty. “Siamo stati una settimana fa alla Cpi per manifestare la nostra solidarietà, nel rispetto del diritto internazionale. L’Italia rischia di essere complice di sterminio“, ha attaccato pure la deputata M5s Stefania Ascari, intervenuta nel corso della presentazione del rapporto insieme al collega Arnaldo Lomuti.
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di Alberto Sofia
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2024-12-19 20:26:00 ,