11:26
Netanyahu: “Un cessate il fuoco senza il rilascio degli ostaggi è una resa”
Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza senza il rilascio degli ostaggi sarebbe “una resa ad Hamas”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, intervistato da Fox News. Il premier israeliano ha poi definito “fuorviati” i manifestanti che in tutto il mondo stanno protestando contro l’operazione israeliana a Gaza. “Non ci faremo pressare da queste manifestazioni”, ha assicurato Netanyahu, “faremo ciò che è giusto e vinceremo questa guerra per il nostro bene, per il bene dell’umanità e della civiltà”.
11:18
Israele conferma la morte della soldatessa in ostaggio
L’esercito israeliano ha confermato oggi la morte della soldatessa Noa Marciano, 19 anni, che era stata rapita da Hamas il 7 ottobre e che da allora era tenuta in ostaggio a Gaza. Ieri Hamas ha pubblicato un video in cui lei si rivolgeva ad una telecamera dal luogo in cui era tenuta prigioniera. Il video non è stato divulgato in Israele. In merito il portavoce militare aveva detto ieri che “Hamas continua a ricorrere a forme inumane di terrorismo psicologico”, mediante la divulgazione di filmati. Oggi è giunta la conferma ufficiale della sua morte. La soldatessa è stata così inclusa nella lista dei caduti dell’esercito.
11:17
Massicci raid d’Israele nel sud del Libano
L’artiglieria israeliana sta ripetutamente bombardando, dalle prime ore del giorno, zone del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi contro località abitate da civili. Lo riferiscono fonti militari libanesi e media locali, secondo cui i raid israeliani sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale.
10:33
Hamas diffonde il video di un ostaggio di 19 anni: “Morta a causa dei raid”
Il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita da Hamas il 7 ottobre, è stato diffuso sui social e mostra la giovane che si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni. Il filmato, come riporta Bbc, poi mostra il corpo ucciso di una giovane donna. Le Brigate Izzedine al-Qassam, il braccio militare di Hamas, affermano che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre. Il portavoce dell’esercito israeliano per ora conferma il rapimento ma non la morte. Il filmato integrale mostra la giovane che legge un testo e alla fine viene mostrato il suo cadavere. Come riporta Haaretz, la 19enne prestava servizio come osservatore dell’esercito in una base vicino al Kibbutz Nahal Oz. L’Idf ha dichiarato di aver inviato degli agenti a parlare con la famiglia di Marciano dopo la pubblicazione del video.
10:29
Attività militare sospesa in due rioni di Gaza
Una sospensione delle attività militari per quattro ore, fra le 10 e le 14 locali è stata annunciata oggi dal portavoce militare israeliano Avichai Adraee, che si esprime in arabo su X. La gente dei rioni indicati viene sollecitata ad approfittare di questa decisione per spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza, così come hanno già fatto centinaia di migliaia di palestinesi nelle ultime settimane. La principale arteria di Gaza, la Sallah-a-din, potrà essere percorsa in condizioni di sicurezza da nord a sud dalle 9 alle 16 locali, ha aggiunto Adraee secondo cui “Hamas ha perso il controllo nel nord della striscia”.
10:24
Milizie filo-Iran attaccano una base Usa in Siria
Un drone armato lanciato da milizie filo-iraniane ha preso di mira nelle ultime ore una base militare Usa nella Siria orientale a protezione del controllo statunitense del principale giacimento di petrolio nella regione al confine con l’Iraq. Lo si apprende da una rivendicazione della Resistenza islamica in Iraq, sigla che raggruppa le forze armate filo-iraniane in Iraq e Siria e che si coordina con gli Hezbollah libanesi. L’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria conferma l’attacco con drone contro la base militare Usa di al-Omar nella regione di Dayr az Zor.
09:32
Direttore ospedale Al Shifa: “179 corpi sepolti in fosse comuni”
Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, vicino al quale si combatte, ha affermato che “179 corpi” sono stati sepolti in una “fossa comune” all’interno della struttura.
09:31
Ong: “Bombardamenti di Israele su Gaza come due bombe atomiche”
Secondo Euro-Med Human Rights Monitor, dal 7 ottobre Israele ha sganciato più di 25.000 tonnellate di esplosivi sulla Striscia di Gaza, l’equivalente di due bombe nucleari. In confronto, la bomba nucleare Little Boy sganciata dagli Stati Uniti su Hiroshima durante la seconda guerra mondiale produsse 15.000 tonnellate di esplosivo ad alto potenziale e distrusse tutto nel raggio di 1,6 km. Le immagini satellitari e le fotografie mostrano che interi quartieri sono stati rasi al suolo con molti ospedali, scuole, luoghi di culto e case danneggiati o distrutti dagli attacchi israeliani via terra, mare e aria. Sono stati messi fuori uso anche interi sistemi di comunicazione e impianti di trattamento delle acque.
09:01
Tregua di 4 ore nel sud di Gaza City
Le forze di difesa israeliane hanno sospeso le ostilità nella città di Gaza per quattro ore per consentire ai residenti rimasti di andarsene. “Oggi sospenderemo temporaneamente le ostilità durante il giorno, dalle 10 alle 14 (ora locale) nell’area di Daraj Tuffa (situata nella parte meridionale di Gaza City)”, ha scritto su X l’addetto stampa dell’esercito israeliano Avichai Edri. Edry ha inoltre affermato che il corridoio umanitario per l’evacuazione dei residenti delle regioni settentrionali della Striscia di Gaza funzionerà nuovamente dalle 9 alle 16. Il percorso seguirà la strada Salah ed-Din a sud dell’enclave. Inoltre, l’esercito israeliano permetterà ai residenti del campo profughi palestinese di Al-Shati di lasciare le proprie case 10 alle 16.
09:00
Israele: “Scoperto tunnel sotterraneo sotto una moschea di Gaza”
Nel corso delle attività condotte ieri a Gaza, soldati israeliani hanno scoperto un tunnel militare di Hamas scavato in profondità sotto a una moschea. Lo riferisce il portavoce militare. Al suo interno c’erano armi di diverso genere ed esplosivi. Ieri, ha aggiunto il portavoce, l’aviazione israeliana ha colpito 200 “siti terroristici”. Fra questi: siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e centri di comando. Colpito anche un campo di addestramento per le unità degli uomini-rana di Hamas.
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di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2023-11-14 11:22:27 ,