Gemini Live parla ora anche in italiano: da oggi 21 ottobre è possibile sfruttare su smartphone e tablet Android anche con la nostra lingue l’assistente vocale smart basato su intelligenza artificiale. Bastano pochi secondi per le configurazioni del caso e da quel momento si potrà scrivere o conversare con il chatbot AI per numerose opzioni e funzionalità votate a un’interazione naturale e personalizzata sulle preferenze dell’fruitore.
Come impostare Gemini Live in italiano
Dal proprio smartphone o tablet Android è bene aggiornare l’app Google all’ultima versione disponibile ed realizzare il download (o aggiornare) Gemini; entrambe le app sono ovviamente gratuite. Dopodiché, dall’app Google bisogna:
- fare tap sulla propria immagine profilo in alto a destra
- tap su Impostazioni > Gemini > Lingue > Italiano.
- eventualmente, è possibile ripetere la procedura per il supporto di una seconda lingua insieme all’italiano.
Ci si sposta quindi sull’app Gemini e da quel momento tutte le interazioni saranno già configurate in automatico sull’italiano (e, eventualmente, sulla seconda lingua).
Cosa può fare Gemini Live
Con Gemini Live in italiano si possono dunque ora sfruttare appieno le potenzialità dell’assistente anche con il nostro linguaggio. Ricapitolando, è possibile:
- tradurre da e verso l’italiano e/o seconda lingua impostata.
- chiedere qualsivoglia domanda su ricerche online oppure quesiti anche complessi basati sulle proprie informazioni personali.
- generare testi oppure immagini realistiche tramite il modello Imagen 3 di ultima generazione.
- chiedere consigli oppure spiegazioni su compiti o temi di qualsiasi tipo o genere.
Rispetto all’assistente Google originario il salto evolutivo è netto e inequivocabile: si potranno scegliere fino a 10 voci diverse, si potrà interrompere in qualsiasi momento oppure si potrebbe venire interrotti da Gemini in caso di chiarimenti su ciò che si sta dicendo, può comunicare con le app di sistema da Gmail a Maps e YouTube (presto anche Keep, Calendario e Utilità). Inoltre, può basarsi su preferenze e abitudini riscontrate, per esempio rispondendo alla richiesta di trovare la ricetta del piatto della foto ricevuta via Gmail da tale contatto aggiungendo gli ingredienti a una lista della spesa negli appunti su Keep.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-10-21 13:25:00 ,